In Liguria Allarme bombe nei market

In Liguria In Liguria Allarme bombe nei market SAVONA. Una banda terrorizza i supermercati della Liguria, da Ventimiglia a Varazze, con la minaccia di attentati. Non si sa se a scopo estorsivo o per altri fini. Di certo vi è che è in grado di metterli in atto, come è avvenuto la scorsa settimana alla Standa di Ventimiglia, dove le forze dell'ordine hanno trovato candelotti di dinamite pronti per l'innesco. Ieri, le ultime intimidazioni, con la segnalazione di ordigni a Savona e Varazze. «Entro un'ora scoppierà una bomba alla Standa di via Venezia, a Savona, e alla Coop di Varazze, in via Colombo». E' il testo, identico, delle due telefonate giunte ai centralini dei vigili del fuoco e della questura. La prima, alle 10 e 30, riguardava la Standa, la seconda, un'ora dopo, la Coop. Identica la voce: giovane e senza inflessioni dialettali. E' subito scattato un piano di emergenza senza precedenti. Oltre ai due supermercati, sono stati sgomberati un paio di palazzi. Le strade di accesso agli stabili sono state bloccate e il traffico è rimasto semiparalizzato per ore. Massiccia la presenza di polizia, carabinieri, vigili del fuoco e urbani. Oltre 500 persone (400 a Savona e 100 a Varazze) sono rimaste in strada tre ore, in attesa della conclusione del sopralluogo di polizia e carabinieri e dell'intervento degli artificieri, che con cani addestrati hanno perlustrato inutilmente gli scaffali di Standa e Coop. Le persone anziane, qualcuna ancora in pigiama, sono state temporaneamente alloggiate nelle ambulanze. Una commessa della Standa è stata colta da malore. Alle 13 la fine dell'incubo, che ormai incombe su tutta la Riviera di Ponente dal giovedì scorso, quando nella mattinata sono stati trovati due cadelotti di dinamite, con relativo detonatore, alla Standa di Ventimiglia tra pacchetti di biscotti. Nel pomeriggio della stessa giornata, la segnalazione di un altro ordigno alla Standa di Arma di Taggia. Questa volta, però, un falso allarme. Lunedì scorso, sempre a Ventimiglia, il ritrovamento di 50 chili di esplosivo in un cassonetto dell'immondizia e, il giorno successivo, di sei candelotti di dinamite dello stesso tipo di quello ritrovato alla Standa. Ed è proprio nei confronti di questi magazzini che, per dieci volte e in città diverse, è stata segnalata la presenza, falsa, di ordigni. L'ultima in ordine di tempo fino ad ieri, la segnalazione, falsa, di esplosivo nel centro commerciale Le Serre, ad Albenga. Si tratta di una strategia della tensione, che mira a richieste estorsive o qualcosa di più sofisticato? Gli investigatori non si sbottonano. La segnalazione continua di attentati ai supermercati e l'esplosivo ritrovato a Ventimiglia, però, lasciano poco spazio ad altre ipotesi. Bruno Balbo

Persone citate: Bruno Balbo