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« L'uomo di Karadzic dovrà subire l'umiliazione di scendere a Sarajevo « Cambiate capitale» Holbrooke ai serbi: Pale è simbolo di aggressione SARAJEVO. Cambiamo la capitale dei serbi. La proposta potrebbe apparire stravagante, giunta com'è da un signore che dopo aver imposto un trattato di pace ora si è dedicato ai più proficui affari di Wall Street, eppure ha un grande significato simbolico. Fino a ieri, dell'ultima missione di Richard Holbrooke nella ex Jugoslavia si sapeva molto poco. Il fatto per esempio che ad un recalcitrante Izetbegovic - in quel momento ancora timoroso di una vittoria del rivale serbo - l'inviato di Clinton avesse detto:. «Ripetere elezioni che sono costate 50 milioni di dollari? Non se ne parla neppure». Adesso emerge un altro particolare: nell'incontro a Belgrado con Slobodan Milosevic, l'inviato di Clinton ha sollecitato un'iniziativa che dovrebbe sancire il cambio di rotta fra i serbi di Pale. La capitale dev'essere spostata. Quella attuale è simbolo di troppe atrocità. Il successo a Banja Luka dell'opposizione all'«Sds», guidata dal raggruppamento di Mladen Ivanic, oltre ad aver impedito la vittoria assoluta di Krajsnik apre nel monolite della «Srpska Republika» una frattura in cui Washington e Belgrado tentano di infilarsi. In questo senso, lo spostamento della capitale si direbbe la fine di una politica aggressiva e separatista guidata dagli eredi di Karadzic, e nella regione l'ennesima vittoria di Milosevic. Le reazioni di Krajsnik e del suo partito-regime non si conoscono ancora. Resta il fatto che l'«Sds» ha raccolto 690 mila voti e mosso falangi di rifugiati, accorsi in massa per sostenerla. La lotta fratricida fra serbi si preannuncia molto dura. [g. z.]