La lunga notte di Scalfaro in lotta con due fantasmi

La lunga notte di Scalfaro in lotta con due fantasmi La lunga notte di Scalfaro in lotta con due fantasmi MARTI MAZZO LI — Uno show su Berlusconi SCANDIANO (RE). «Berlusconi cerca d'inventarsi una storia e così sciorina i suoi riferimenti ideali come se fosse la formazione del Milan». Mino Martinazzoli, dal palco della Festa dell'amicizia dei popolari, martedì sera a Scandiano, ha fatto quasi uno show sul leader di Forza Italia. «C'è Rosmini (non si sa se in porta), e poi Gioberti - ha spiegato l'ex leader de elencando la "formazione" -, Sturzo, Salvemini (che se lo vedeva Rosmini scappava), Cattaneo, naturalmente Einaudi, Popper per dare un tocco di modernità al tutto. Manca solo Van Basten, perché infortunato». L'ironico elenco ha suscitato risate e applausi, bissati quando Martinazzoli ha detto: «Chiedere ad un uomo politico della statura di Berlusconi un pensiero rilevante sul futuro politico del Paese è come chiedere a un orologiaio qualcosa sull'eternità». [Ansa] tirate di qua o di là», adattate, cioè, a questa o a quella tesi. «Ne ho abbastanza di quei gridatori che vorrebbero una dichiarazione al giorno», è il pensiero del Presidente. Che aggiunge: «Quando parlo mi attaccano perché parlo, quando taccio perché taccio». Fastidio, insofferenza: sono anche queste le basi su cui si regge il messaggio inviato alle Camere. Il Quirinale scorre certi giornali e guarda certe cassette televisive, non solo italiane, dell'ultima settimana: bombe di titoli per raccontare i fatti ed i misfatti dell'esercito bossiano in marcia verso Nord-Est. Poco spazio per gli ammonimenti del Capo dello Stato, addirittura irrisioni da parte di qualche mezzo di informazione: «Ho fatto dei riferimenti all'unità d'Italia citando Pellico e Maroncelli e mi hanno accusato d'essere un patriottardo», confida Scalfaro. Domenica, «independence day» nei sogni del senatur, Scalfaro è a Bari. I suoi collaboratori, per sottolineare l'importanza del discorso che rivolgerà agli industriali riuniti alla Fiera del Levante, avvertono che, contrariamente al solito, «sarà un testo scritto». Ma non è così: il Presidente parla a braccio e, a quanto pare, usa proprio questo canovaccio per costruire, poi, il più impegnativo messaggio alle Camere. Un'operazione di calibratura e di interpolazione alla quale, oltre ai consiglieri di Scalfaro, ha collabora¬ li ministro Guardasigil Flick

Luoghi citati: Bari, Italia, Scandiano