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Tassare conquista il 32% di Folcii Il gruppo bresciano ha ritirato le azioni conferite all'Opa, ma non c'è ostilità Tassare conquista il 32% di Folcii Farisoglio: «Chiediamopiù voce in capitolo» MILANO. La Maaldrift (gruppo Tassara) ha deciso ieri di ritirare tutte le azioni conferite all'Opa Falck salendo così ufficialmente al 32,2% del capitale dell'azienda milanese, controllata al 32,7% da un patto di sindacato (famiglia Falck, Credit, Fondiaria, Pirelli e Italmobiliare). «A questo punto - afferma Gianfranco Farisoglio, amministratore delegato del gruppo Tassara - il nostro non è più un investimento puramente finanziario e speculativo ma un impegno in un'azienda che riteniamo abbia valori consistenti e giustifichi il prezzo dell'operazione». Il gruppo Tassara non lancia proclami ostili ma Farisoglio sottolinea che comunque «non potrà essere ignorata la nostra consistenza di azionisti». Dai primi acquisti, nell'autunno dello scorso anno, fino ad oggi con la decisione di rilevare gli altri 17 milioni di azioni che hanno aderito all'offerta pubblica d'acquisto, la Tassara ha investito 145 miliardi. Il consiglio di amministrazione della Falck aveva sconsigliato l'adesione dei soci all'Opa quando l'operazione aveva preso il via (30 luglio), e contestualmente Mediobanca, in appoggio al nucleo di controllo, aveva arrotondato al 5,5%, con acquisti in Borsa, la propria partecipazione. Con il 32% del capitale ordinario i bresciani, attivi nella siderurgia e nella produzione di energia idroelettrica (220 miliardi di fatturato nel '95), possono chiedere la convocazione di un'assemblea. «Questo per ora non è nei nostri piani - spiega Farisoglio -, tutto dipenderà da come si svolgeranno i rapporti futuri». La possibilità di accrescere ancora la partecipazione non viene considerata («non è nostra intenzione né nelle nostre possibilità») e Farisoglio smentisce «nel modo più categorico» le voci secondo cui la Tassara avrebbe organizzato l'operazione per «conto terzi».