BIiz all'alba contro gruppo anarchico

Accusati dei sequestri Perini e Silocchi e dell'assalto a una caserma di Firenze Accusati dei sequestri Perini e Silocchi e dell'assalto a una caserma di Firenze BIHi all'alba contro gruppo anarchico Rapimenti e attentati, venti in manette ROMA. Venti anarchici «estremisti» sono finiti in carcere. Altri nove sono tuttora ricercati. Banda armata, associazione sovversiva, rapina, attentati dinamitardi e sequestri di persona: sono le ipotesi di reato che la procura di Roma contesta loro. L'arresto è il risultato di una indagine avviata circa un anno fa. In tutto le persone iscritte nel registro degli indagati sono circa una settantina. All'inchiesta - stando a quanto hanno dichiarato i pm Antonio Marini e Franco Ionta - avrebbe collaborato anche un pentito. Tra gli arrestati dell'associazione sovversiva denominata «Organizzazione rivoluzionaria anarchica insurrezionalista»: Alfredo Bonanno, promotore e organizzatore, Rosa Anne Scrocco, Orlando Campo, Antonio Budini, Carlo Tesseri, Jean Helen Weir ed Emma Sassosi. «La struttura, facente capo a Bonanno - ha detto il magistrato Marini -, tra la metà degli Anni Settanta ed i primi dell'Ottanta si è resa responsabile di una serie di attentati sulla base di un indefinito programma di eversione dell'ordine democratico, assumendo così i connotati specifici della banda annata con finalità di terrorismo». Gli appartenenti all'organizzazione rivoluzionaria anarchica insurrezionalista, che affonda le sue radici nel grappo eversivo «azione rivoluzionaria», rivendicarono con volantini alcuni attentati degli anni scorsi. Alfredo Bonanno, insieme con altri indagati, nel 1987, fondò i periodici «Anarchismo» e «Provocazione», ma l'ordine dei giornalisti tiene a precisaro che Bonanno non risulta iscritto all'albo. Questa sua iniziativa, comunque, creò una frattura tra il grappo di Bonanno e la Federazione anarchica italiana (Fai), che portò alla separazione durante il congresso che si terme a Forlì dal 13 al 15 marzo 1988. «In tale occasione - aggiunge il pm - vari rappresentanti di "Provocazione" furono accusati di "terrorismo" da parte degli oratori intervenuti al congresso e così estromessi dall'organizzazione». Al gruppo insurrezionalista anarchico, strutturato secondo il collaudato schema del doppio livello (l'uno palese ed apparentemente legale, l'altro occulto e praticamente illegale), capace di «mimetizzarsi» nel tessuto sociale e pronto ad agire con altre cellule eversive e con pericolosi sodalizi criminali sono conte- stati - come ha spiegato il nuovo comandante del reparto operativo dei carabinieri, il tenente colonnello Angelo Acovino - vari reati tra i quali: il fallito attentato alla questura di Milano del 14 agosto del 1988, il sequestro di Mario Perrini, avvenuto il 28 dicembre 1988, quello di Mirella Silocchi del 28 luglio dell'89. Gli arrestati sono accusati anche dell'esplosione dell'autobomba avvenuta a Roma, il 24 agosto 1989, in cui perse la vita Luigi De Blasi. E ancora: la tentata rapina nell'oreficeria «Ciletti» a Pescara e il conseguente omicidio di Antonio Lo Feudo, del 22 dicembre 1990; la rapina all'agenzia 13 della Bna del 29 marzo del '94. A tutta questa serie di reati, per i quali erano già stati inquisiti a vario titolo molti degli arrestati, se ne aggiungono ora due più recenti, del '96: l'attentato a Roma al ministero dell'Aeronautica militare del 23 febbraio e il fallito attentato alla caserma «Predieri» di Firenze, a marzo. [r. r.l Sarebbero gli autori anche del fallito attacco al ministero dell'Aeronautica

Luoghi citati: Firenze, Forlì, Milano, Pescara, Roma