SONDAGGIO Verginità, valore in crisi

Verginità, valore in crisi SONDAGGIO Verginità, valore in crisi ROMA. Alla verginità si rinuncia più che altro per amore. Lo dice quasi l'80% degli italiani, mentre appena il 36,2% la ritiene un valore c non pochi si sentono vergini a ogni nuovo incontro. E' il risultato di un sondaggio effettuato da Datamedia per II Tempo, dal titolo (ironico?) «il valore profondo». Solo fra i giovani dai 18 ai 24 anni c'è un consistente gruppetto (19,7%) per il quale si rinuncia alla verginità per «mera attrazione fisica», ma la percentuale scende al 10 nel totale degli intervistati. Ciò non significa che la purezza sia un valore di per sé: a fronte di un 36,2% che la pensa così, c'è un 20,7% che la definisce una condizione transitoria, mentre per circa il 32% è una eredità della morale religiosa o familiare. Tra chi la ritiene un valore però spiccano, oltre agli over 65 (50%), anche i ragazzi tra 18 ai 24 anni (39,9%). Nei confronti di una persona che si confida vergine gli italiani provano comprensione (41%) e apprezzamento (24,4%). [Ansa]

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