Vip e karaoke per i pellegrini

Iniziativa dei Paolini: momenti di preghiera, ma anche feste con Mara Venier, Fiorello, Sara Simeoni Iniziativa dei Paolini: momenti di preghiera, ma anche feste con Mara Venier, Fiorello, Sara Simeoni Vip e karaoke per i pellegrini Crociera in Terra Santa su una nave di lusso MILANO. Massimo rispetto per le esigenze spirituali del crocieristapellegrino: deciderà lui se aprire il proprio cuore inquieto di agostiniana memoria durante un karaoke di Fiorello o in un «colloquio col padre» in diretta con don Leonardo Zega, il seguitissimo direttore di «Famiglia Cristiana». E sarà sempre lui a stabilire con chi contemplare e commentare l'orto del Getsemani, a seconda che preferisca lo stile «diretto» di don Mazzi (autore di «Non rompetemi le parabole») o quello «alto» di un insigne biblista. E ancora, avrà libera scelta nel santificare la domenica a Betlemme: con un sacerdote, o con un'altra «professionista» del giorno festivo degli italiani, Mara Venier. Insomma, il pellegrinaggio cui siamo abituati è roba da tradizionalisti alla Lefebvre. E i Paolini, veri maghi della comunicazione religiosa nel mondo, hanno lanciato il nuovo modello con le loro crociere dotate di ogni comfort, vip compresi, in Terra Santa. Mai più in fila per uno dietro il parroco in religioso silenzio, biascicando litanie, dunque; mai più giorni e notti su treni superlenti e pullman popolari come unici mezzi contemplati. E il deprimente «pranzo al sacco» sparisce pure dai dépliant. «Proponiamo una crociera di meditazione ma soprattutto di gran classe» promettono gli organizzatori di Famiglia Cristiana, che per l'esperimento hanno affittato una nave di lusso. Inutile dire che l'iniziativa ha avuto un successo strepitoso già con il primo viaggio del maggio scorso; e un plotone di lettori aspiranti-pellegrini sta attendendo il secondo, in programma per il primo novembre. Resta da capire in che direzione vadano le manovre di avvicinamento: se il sacro verso il secolare, o viceversa. E, soprattutto, che cosa si possano dire in tante ore di navigazione Fiorello e don Zega. «Non penso proprio sia un pro- blema - spiega Sara Simeoni, anche lei dell' "equipaggio di vip" -. Io ho partecipato con mio marito al viaggio fatto in maggio e mi sono accorta che come Famiglia Cristiana affronta ogni argomento e si occupa un po' di tutto, così i Paolini non hanno preclusioni, e sono veramente aperti a ogni aspetto della società in cui vivono i loro lettori». L'iniziativa, comunque, appare davvero rivoluzionaria. Che sia una moderna forma di evangelizzazione, ispirata dal successo buddhista? I pellegrinaggi di Richard Gere avranno sicuramente fatto avvicinare alla filosofia orientale schiere di fan improvvisamente «folgorati sulla via del Dalai Lama». Perché dunque non avvicinare gli italiani alla fede cattolica invogliandoli con le glorie nostrane? «Non penso che la nostra presenza sia determinante - dice seria la campionessa Simeoni - i lettori di Famiglia Cristiana sono davvero particolari; partecipano attivamente e in prima persona alla vita della loro rivista, e i viaggi sarebbero un successo comunque, anche senza di noi». Già, i milioni di affezionati di Famiglia Cristiana, famosi come i più «interattivi» del già sparuto popolo di lettori italiani. Come è loro abitudine, troveranno il modo di esprimere il proprio gradimento all'ultima iniziativa della loro rivista preferita. Intasare di fax e di lettere la redazione non sarà necessario. Basterà imbarcarsi per Gerusalemme. Per quanto sia grande, una nave è pur sempre una nave. Don Zega non vi si potrà sottrarre, fino a destinazione. Sara Ricotta L'ex saltatrice «Apertura importante verso la società» :■:■... ■ ■*:■: u A fianco l'olimpionica Sara Simeoni Sopra, una veduta di Gerusalemme

Luoghi citati: Betlemme, Gerusalemme, Milano