«Non ci sarà un ricovero anticipato per il Papa»

Il Vaticano smentisce le nuovi voci Il Vaticano smentisce le nuovi voci «Non ci sarà un ricovero anticipalo per il Papa» Uno dei medici chiamati a consulto «L'unicoproblema è l'appendicite» CITTA' DEL VATICANO. Non si placa il turbinio di voci sulla salute del Papa. Ieri il portavoce vaticano, Joaquin Navarro Valls, ha smentito la notizia che ipotizzava un ricovero anticipato del Papa in ospedale, prima del viaggio in Francia. «Quando avremo qualche novità in merito al ricovero del Santo Padre - ha fatto sapere Navarro - l'opinione pubblica ne sarà informata». La visita in Francia, con inizio giovedì prossimo, a Tours, resta confermata; così come è confermato che Giovanni Paolo II presiederà il 6 ottobre una cerimonia di beatificazione in San Pietro. «Resta valido - ha aggiunto Navarro quanto detto sabato scorso nel comunicato del dott. Buzzonetti, e cioè che il Papa sarà operato di appendice entro l'anno». Ma non sono solo i media, a porsi domande e dubbi sul reale stato di salute del Pontefice. Se Giorgio Ribotta, uno dei medici chiamati a consulto, ha dichiarato che le condizioni del Papa «sono buone, e non ci sono problemi diversi da quelli dell'infiammazione dell'appendice», c'è chi è più scettico. Per esempio Giorgio Di Matteo, direttore della III clinica chirurgica deu'università «La Sapienza» di Roma e pastpresident della Società Italiana di Chirurgia. ;d miei dubbi riguardano quello che è stato comunicato sui giornali - ha detto ieri Di Matteo -. Infatti l'appendicite si presenta nei soggetti anziani con Giovanni Paolo caratteri diversi rispetto ai giova,ni: se è cronica la si lascia così perché l'organo va in involuzione; se invece l'appendicite è acuta, allora occorre operare subito». Secondo il prof. Di Matteo, «l'operazione programmata vale per le malattie croniche ma se fosse così non varrebbe la pena di operare. Invece un'appendicite acuta nell'anziano può essere gravissima perché si complica con la perforazione e la peritonite, situazioni che però non sembra si siano verificate. D'altra parte, non credo si tratti di una ripetizione del tumore precedente perché il Papa sta bene». E naturalmente la stampa francese si scatena in supposizioni e ipotesi. «Le Figaro» ricorda che «nel 1992 il Papa fu operato di un tumore dell'intestino definito benigno. E' possibile che non sia stato detto tutto allora, e che il Papa abbia un cancro. Ma sarebbe forse ora di porsi una domanda essenziale: a che serve violare l'intimità di una persona in quello che ha di più intimo, la salute?». «Il Papa in Francia, ma in che stato?», si chiede «Liberation»: «Se l'operazione è necessaria, come credere che i medici rischino una peritonite acuta?». Il Papa comunque ieri ha ricevuto varie persone in udienza: il prefetto della Congregazione dei vescovi Gantin, il presidente del Consiglio per i laici James Francis Stafford e l'ambasciatore russo Viatcheslav Kostikov. [m. tos.] Giovanni Paolo II

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