Eva Klotz «Nè Roma nè Milano»
Eva Klotz Eva Klotz «Né Roma né Milano» BOLZANO. Los von Rom, via da Roma: l'autodeterminazione del popolo sudtirolese è l'unico obiettivo di Eva Klotz, la «pasionaria» dell'Union fùr Sudtirol. Il consigliere provinciale bolzanino ha preso parte alla manifestazione leghista di Venezia solo perché legata a Bossi da questo comune denominatore ma della Padania alla Klotz sembra non interessare quasi nulla. «Né schiavi di Roma, né servi di Milano», ribadisce il giorno dopo la figlia del più famoso irredentista sudtirolese. Il padre Georg è morto latitante (o in esilio, come preferisce dire Eva) nel Tirolo del Nord. Lei ha proseguito la sua battaglia dai banchi delle opposizioni, coerente anche di fronte all'impotenza. E per lei la dichiarazione d'indipendenza di Venezia è poco più di un episodio. Perche fra Roma e la Padania, sceglie ancora e sempre il Sudtirolo. Libero. Signora Klotz, per quale motivo ha preso parte alla manifestazione leghista di Venezia? «Ad unirci a Bossi c'è un comune denominatore, che è il los von Rom, via da Roma. Tutto quello che può indebolire lo Stato centralista ci sta bene. Naturalmente abbiamo preso parte alla manifestazione di Venezia anche per fare presenti le nostre rivendicazioni di sempre, vale a dire il diritto all'autodecisione del Sudtirolo». Ma da quando la Lega è apparsa sulla scena politica nazionale, avete fatto vostri alcuni cavalli di battaglia di Bossi come la lotta contro il centralismo e la burocrazia... «Sì: noi mettiamo davanti a tutto l'attuazione dei patti internazionali sui diritti dell'uomo, fra i quali c'è anche quello all'autodecisione. Ma naturalmente siamo anche contro il centralismo e la burocrazia». Lei ha detto che il Sudtirolo può evocare solide fonti internazionali per legittimare la propria scelta, e Bossi no. Crede quindi che il progetto della Lega sia già fallito? «Quando c'è il consenso della popolazione, anche la secessione della Padania diventa legittima». E crede che i numeri abbiano dato ragione a Bossi? «Non so quanta genie ci fosse sul Po ed a Venezia, comunque è stato un grosso passo avanti verso l'autodeterminazii i*e. Bossi ha messo in moto un meccanismo che non si fermerà». E' vero che ha proposto un referendum da sottoporre ai sudtirolesi perché scelgano fra l'assoluta indipendenza e la Padania? «Non ho detto così, forse a Venezia mi è stato chiesto se volessimo appartenere alla Padania ed ho risposto in modo poco chiaro. Né schiavi di Roma, né servi di Milano, la Padania non la prendiamo nemmeno in considerazione». Lei ha detto che si sente offesa quando Bossi insulta i meridionali. E' vero? «No, mi è stato chiesto cosa approvo e cosa non approvo della linea di Bossi. Ed è chiaro che se lui parla di meridionali di merda, umanamente la ritengo un'offesa». Maurizio Di Giangiacomo Eva Klotz
Persone citate: Bossi, Eva Klotz, Giangiacomo Eva Klotz, Klotz
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