Rivolta anti-Formentini

Milano, i consiglieri lasciano Vania Rivolta anti-Formentini Milano, i consiglieri lasciano Vania SINDACO NEL MIRINO MILANO. Rivolta del Consiglio comunale contro il sindaco Marco Formentini. La maggior parte dei rappresentati delle opposizioni di centrodestra e di centrosinistra ha abbandonato per alcuni minuti l'aula quando, durante il dibattito sul tema della secessione, il consigliere leghista e autista di Umberto Bossi, Giuseppe Babbini, ha letto, durante il suo intervento, «la dichiarazione d'indipendenza e di sovranità della Padania». Il capogruppo del Cdu, Aldo Branchrali, uscendo dall'aula, ha dichiarato che «questa dichiarazione è uguale a quella della Costituzione americana, alla quale è stato tolto il federalismo, ed è in sostanza copiata». Rivolgendosi a Babbini, ha aggiunto: «Questo è un tradimento verso la nazione e la patria». Il capogruppo di An Riccardo De Corato ha dichiarato che chiederà al segretario generale di «trasmettere il testo dell'in- tervento al Prefetto». L'esponente dei Verdi, Basilio Rizzo, ha dichiarato: «Da questo momento non legittimerò più con il mio voto qualsiasi delibera presentata dagli assessori che erano sul Po. Rinuncio al mio ruolo di presidente della commissione urbanistica di Palazzo Marino perché non ci può più essere possibilità di collaborazione». Rizzo ha poi accusato il sindaco Marco Formentini di «tutelare gli interessi del suo partito an¬ che a livello economico». Formentini ha replicato definendo «ignobili» le parole di Rizzo. «Può pensare ciò che vuole, ma non gli consento di avanzare sospetti sulla mia onestà». Fuori dall'aula, Formentini ha aggiunto: «Quelle di Rizzo sono accuse gravi, menzogne colossali. Dica cose concrete, con chiarezza, e non faccia solo insinuazioni». Alla domanda se intende presentare querela, Formentini ha affermato: «E' automatico». «Molti - è la replica Rizzo - parlano di querele, ma pochi le fanno». Il consigliere di Italia Democratica Nando Dalla Chiesa ha affermato: «Se la Lega Nord si rimangia la secessione è un conto, ma se l'Ulivo tratterà con i secessionisti io, come parlamentare, a quel governo il voto di fiducia non lo darò». Secondo De Corato, «dopo l'abbraccio tricolore con cui i milanesi durante la manifesta¬ zione ieri hanno risposto all'appello di An, è evidente che si acuisce il solco fra il sindaco secessionista e la città». La gran parte delle opposizioni ha diffuso un documento nel quale si afferma che «la lettura, avvenuta in Consiglio, della dichiarazione d'indipendenza della cosiddetta "Padania" costituisce la definitiva e certa dimostrazione che è ormai compromessa gravemente la dialettica democratica in Consiglio», [r. i.] La polemica è esplosa quando un leghista ha letto la dichiarazione di indipendenza della Padania I verdi: tutela gli interessi del suo partito An: faremo trasmettere il testo al prefetto II cdu: è roba scopiazzata Il sindaco leghista di Milano Marco Formentini

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