In cella il super-manager

In cella il super-manager ilfflWfiflI , FERROVIE FRANCESI Mani» In cella il super-manager PARIGI. Lorenzo Necci, l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, ha subito la stessa sorte toccata due mesi fa al capo delle ferrovie francesi (la «Sncf») Loik Le Floch-Prigent. L'omologo transalpino di Necci è stato arrestato il 4 luglio scorso su richiesta del giudice istruttore Eva Joly, considerata una sorta di Di Pietro d'oltralpe. L'arresto di Le Floch-Prigent era collegato a delle operazioni finanziarie che risalgono ai tempi in cui era a capo dell'«Elf-Aquitaine»: tra le accuse figuravano quelle di appropriazione indebita, abuso di fiducia e falso in bilancio. Prima dell'arresto, Le Floch-Prigent era stato interrogato dalla signora Joly. Al centro dell'inchiesta, gli 800 milioni di franchi (circa 260 miliardi di lire) che l'Elf-Aquitaine aveva investito all'inizio degli Anni Novanta nell'impresa tessile in crisi «Bidermann», ed un giro vorticoso di tangenti alle forze politiche e fondi neri collegati alle attività africane del colosso francese degli idrocarburi. [AdnKronos]

Persone citate: Bidermann, Di Pietro, Eva Joly, Joly, Le Floch, Le Floch-prigent, Loik, Lorenzo Necci, Necci

Luoghi citati: Parigi