Dalla P2 a Cirino Pomicino

Dini preoccupato: un ente così importante deve fare gli investimenti EMO DANESI Dalla P2 a Cirino Pomicino ROMA. Sessantuno anni, livornese, Emo Danesi è stato deputato della de (ricoprendo, oltre alla carica di membro della direzione, quelle di vicesegretario e segretario amministrativo) dal '76 all' 81, anno in cui si è dimesso perché coinvolto nella vicenda della loggia P2. Il suo nome compariva infatti nell'elenco contenente 962 nominativi sequestrato nella villa di Licio Gelli, a Castiglion Fibocchi, il 17 marzo '81. Proprio in seguito al ritrovamento dell'elenco, Danesi presentò un'istanza per ottenere da Gelli una dichiarazione di nullità della sua iscrizione alla P2, la cancellazione del suo nome e il risarcimento dei danni. Istanza che fu però respinta dalla corte d'appello di Firenze. Il suo nome tornò alla ribalta nell'ottobre '95 quando il pm milanese Francesco Greco lo inserì nell'elenco delle 127 persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio a conclusione dell'inchiesta sui fondi neri Eni e Montedison. Emo Danesi è un imprenditore molto conosciuto a Livorno, dove ha avviato una serie di attività industriali dopo la fine della sua carriera di parlamentare. Attualmente, Danesi risulta essere tra l'altro l'amministratore delegato di una società finanziaria legata alle Ferrovie dello Stato, la «Countship». Nei primi Anni Novanta, Danesi si era avvicinato all'allora ministro delle Partecipazioni statali Paolo Cirino Pomicino con il quale aveva lanciato per l'area di Livorno e Piombino un progetto di sviluppo industriale, battezzato «Utopia», mai messo in atto. [Ansa]

Persone citate: Cirino Pomicino, Emo Danesi, Francesco Greco, Gelli, Licio Gelli, Paolo Cirino Pomicino

Luoghi citati: Castiglion Fibocchi, Firenze, Livorno, Roma