Protti & Signori due re senza gol

Fonseca segna in tutte le gare ufficiali, preoccupa il digii u Fonseca segna in tutte le gare ufficiali, preoccupa il digii uno dei bomber laziali Protti & Signori due re senza gol DOPO la seconda giornata di campionato, l'aria che si respira nella Capitale è completamente diversa rispetto a quella degli altri anni: mentre la Roma si pavoneggia infatti sul tetto della classifica, i biancazzurri - contro ogni pronostico sono malinconicamente sul fondo in compagnia del Verona. Per ritrovare una situazione del genere, bisogna rifarsi al lontano 1960-61, al termine del quale la Lazio retrocesse in serie B. Nella squadra dell'argentino Bianchi va forte l'uruguaiano Fonseca che fin qui, nelle partite ufficiali (Coppa Italia, Campionato e Coppa Uefa), ha lasciato il segno con impressionante puntualità. Il gol, malgrado in organico trovino spazio i due capocannonieri del campionato scorso (Signori e Protti), invece, è proprio il problema della Lazio e la considerazione è quasi beffarda se si considera che la squadra di Zeman è stata la più generosa di marcature negli ultimi due campionati mentre oggi si ritrova ancora a digiuno. La formazione di Ulivieri, rientrata nella massima divisione grazie a due consecutive promozioni, fa sul serio. Dopo la Lazio, i rossoblu hanno superato anche il Verona e stazionano in cima alla classifica. L'ultimo doppio successo in avvio da parte di una squadra neopromossa risale al 1990-91 e venne conseguito dal Pisa (al termine della stagione comunque retrocesso), fi pieno-punti dopo i primi 180' in casa bolognese non si registrava comunque dal 1967-68, quando, con l'argentino Carniglia in panchina, i rossoblu superarono Sampdoria e Cagliari portandosi al comando in compagnia del Vicenza. PAGLHKA INSISTE. All'esordio sul terreno del Meazza, il portiere nerazzurro ha «stoppato» alla grande i tentativi del Perugia, impresa che già gli era riuscita nelle trasferte di Ravenna (Coppa Italia), Udine (Campionato) e Guingamp (Coppa Uefa). Lo zero al passivo è il fiore all'occhiello della squadra di Hodgson, l'unica imbattuta su tutti i fronti di questo inizio di stagione. Ieri, proprio di fronte all'Inter, si è infatti arreso lo slavo del Perugia, Kocic. nOREHTHU-CHOC Dopo la quaterna concessa all'uruguaiano Otero, la Fiorentina di Ranieri è stata infilata due volte da Inzaghi (che in 90' ha capitalizzato l'intero bottino ottenuto con il Parma l'anno scorso) nella trasferta di Bergamo. Preoccupa il rendimento del pacchetto arretrato di Ranieri: sei, infatti, i gol fino a questo punto subiti da Toldo. In casa viola, per ritrovare un approccio al campionato altrettanto disastroso bisogna addirittura risalire al 1950-51 quando tra i pah c'era Costagliela. DfTTR AL RISPÀRMIO. Due reti e sei punti: i nerazzurri sembrano abbonati all'1-0. Dopo il successo di Udine firmato dall'italosvizzero Sforza, un'altra vittoria con il minimo scarto contro il Perugia, grazie ad una prodezza dell'argentino Zanetti. Era dal 1990-91 che i nerazzurri non partivano in modo così lanciato: nelle prime due giornate di quel campionato - in panchina c'era Trapattoni - i panzer milanesi, tra i quali militavano Brehme, Matthaeus e Klinsmann, avevano liquidato Cagliari e Bologna. DIMINUISCONO I GOL Se ne sono contati 17, contro i 25 della prima giornata. AUa guida dei cannomùeri c'è Otero grazie alla quaterna centrata alla prima giornata in casa della Fiorentina. Ma ieri l'uruguaiano del Vicenza ha dovuto abbandonare dopo appena mezz'ora: un infortunio gli ha infatti negato la possibilità di rimpolpare il suo bottino e avvicinare il record di «piedone» Manfreciini, argentino della Roma, che nel 1960-61 grazie a due triplette (contro Bari e Udinese), in 180' salì a quota 6 aggiudicandosi un record assoluto e tuttora non eguagliato. Bruno Colombero