Scandalo a Lucca Spogliarello di Manon in scena

Scandalo a Lucca Scandalo a Lucca Spogliarello di Manon in scena LUCCA. Manon come una sorta di Lolita del '700 che, al culmine del duetto d'amore con Des Grieux, nel secondo atto dell'opera pucciniana, si spoglia fino a restare solo col busto addosso, mentre il suo innamorato, nella passione, resta a torso nudo. L'insolita lettura della scena della «Manon Lescaut», insolita soprattutto nella realizzazione di un'opera lirica, presentata dal regista Gigi Dall'Aglio al Teatro del Giglio di Lucca, con Michela Sburlati e Antonio Lotti nei ruoli dii Manon e Des Grieux, non ha però destato alcuno scandalo fra il pubblico che ha ricompensato i due cantanti con frequenti applausi a scena aperta e con lunghe ovazioni finali. La direzione era di Gustav Kuhn. Massimo Ranieri ha ricevuto a Maratea, per la sua carriera teatrale, il premio «Marateateatro 1996», giunto quest'anno all'undicesima edizione. La giuria del premio - promosso dal centro di drammaturgia europeo - ha inoltre assegnato «riconoscimenti speciali» a Vincenzo Salemme, Antonello Antonante (Teatro dell'Acquario di Cosenza), Elisabetta Carta e Fulvio D'Angelo. Negli anni scorsi il premio era stato assegnato a Giorgio Strehler, Mariangela Melato, Luca Ronconi, Vittorio Caprioli, Franca Valeri, Irene Papas, Giorgio Gaber, Vittorio Gassman, Maurizio Scaparro e Nino Manfredi.

Luoghi citati: Lucca, Maratea