OCCASIONI Dopo un mese scatta Vasta

OCCASIONI OCCASIONI Dopo un mese scatta Vasta Gli oggetti non riscattati entro trenta giorni dalla scadenza della polizza vengono venduti all'asta e il ricavato viene dato al cliente, detratte le spese per interessi dovuti al Monte, quelle di custodia e i diritti d'asta, stabiliti in percentuale del prezzo di aggiudicazione. Dalla cifra va inoltre detratta la somma già versata al momento del prestito. Non sono rari i casi di chi, ottenuta la somma chiesta, anticipa i tempi dell'incanto. TUTTI I GIORNI Le aste si tengono tutti i giorni, dopo quattro giorni di esposizione al pubblico. Per ciascun oggetto viene fissata una base d'asta e il valore della somma da depositare per poter partecipare. E' prevista anche la possibilità di presentare offerte in busta chiusa (come nelle aste «importanti» capitano spesso acquirenti che non vogliono rendere nota la loro partecipazione). Italia (aderenti all'Assopegno), tengono a sottolineare come quello fornito sia più che altro un servizio di carattere prettamente finanziario, finalizzato cioè a fare fronte a carenze temporanee di liquidità, come dimostra il fatto che, considerando il sistema nel suo complesso, è tutto sommato piuttosto limitata la percentuale dei beni non riscattati dopo la scadenza della polizza. Ma c'è anche chi, una volta ottenuto il prestito, chiede una vendita anticipata per oggetti dei quali vuole disfarsi con la garanzia di una buona valutazione. VELOCITA' Rivolgersi al Monte, d'altra parte, consente di ottenere immediatamente i soldi necessari, non è previsto nessun tipo di accertamento sul cliente che deve declinare le proprie generalità solo per motivi di lotta al riciclaggio del denaro sporco. Non vengono fatti accertamenti sulla provenienza dei beni dati in pegno, né tantomeno è prevista un'istruttoria sull'affidabilità cliente, come nel caso della concessione di un fido, visto che c'è un bene reale a garanzia. SENZA CONTROLLI Tutto dunque avviene rapidamente e senza la necessità di motivare le proprie richieste o dare spiegazioni. In sostanza è l'unica operazione nella quale si entra in banca per chiedere un prestito e se ne esce immediatamente dopo con i soldi in tasca. Quanto all'operazione in sé, esistono modalità precise per la concessione dei prestito, regolate per legge. FINO A1 ANNI E MEZZO Possono essere accettati in pegno preziosi e pellicce, tappeti e materiale fotografico, stereo e macchine per scrivere. Le polizze hanno la durata di tre o sei mesi e possono essere rinnovate fino a cinque volte, dunque per un periodo massimo di due anni e mezzo. In ogni caso gli interessi debbono essere versati solo per il periodo di tempo per il quale l'oggetto è lasciato in pegno: prima si riscattano, meno si paga. TASSI VARIABILI In molti istituti i tassi sono fissati in relazione alla misura del prestito, ma ci sono anche Monti che applicano un tasso unico a prescindere dalla cifra. In ogni caso, il più delle volte, oltre all'interesse nominale occorre mettere anche in conto la richiesta di pagamento di un «diritto di polizza», ossia di una somma a copertura delle spese di perizia e di assicurazione del bene, che viene calcolato in percentuale del prestito e in ragione mensile. SU BASE MENSILE A seconda degli istituti variano anche le spese di custodia dei beni che sono calcolate su base mensile e considerano anche un solo giorno pari a un mese. ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO

Persone citate: Vasta

Luoghi citati: Italia, Torino