La mia Torino di Luca Dondoni

La mia Torino La mia Torino LO aveva promesso, e ha mantenuto la parola. Luciano Ligabue, ormai superstar del rock italiano grazie al successo dell'album «Buon compleanno Elvis», non si è fermato un minuto. «Voglio fare quanti più concerti possibile - aveva dichiarato prima di iniziare il lungo viaggio su e giù per l'Italia - per essere vicino ai miei fans e cantare con loro le canzoni di un disco che mi ha portato fortuna». Dopo il rinvio dettato da esigenze calcistiche (il 12 si prospettava la concomitanza con Juventus-Manchester United) giovedì 19 settembre, finalmente, il Palastampa di corso Ferrara 30 accoglierà (ore 21) le legioni torinesi dei seguaci del «Liga» che già l'avevano applaudito l'inverno scorso, facendo registrare uno strepitoso «sold out». Quella del 19 è l'ultima data del tour, e così come è avvenuto in tutt'Italia, è facile prevedere un ulteriore successo assoluto. Il rocker di Correggio, 36 anni, fisico d'atleta e faccia da guerriero, sul palco si trasforma, si traveste, scorrazza da una parte all'altra del proscenio senza concedersi né concedere un attimo di tregua: negli ultimi tempi ha raggiunto un livello di confidenza davvero invidiabile con il palco, con gli strumenti e con il pubblico. «Sono cresciuto, mi sento più maturo e per la verità molto più rilassato di quanto si possa immaginare - dice lo schietto Luciano, senza peli sulla lingua -. Il fatto di portare avanti un tour con un sacco di date e di "tutti esauriti", se da un lato mi ha messo sotto pressione perché ogni sera devi dare il massimo, dall'altro si è tramutato in un training perfetto». Per suggellare il successo su disco e dal vivo, è uscito di recente un home video che, per chi non potrà andare a godersi lo spettacolo, raccoglie le migliori performance del «Liga». La videocassetta s'inizia con alcuni stralci dalle prove del tour - tenute in un'ex scuola elementare - per poi passare ad immagini registrate durante il concerto al Palasport di Modena. Le canzoni più belle, ovviamente, ci sono tutte. «Vivo morto o X», «Certe notti», ma anche «A che ora è la fine del mondo» e il videoclip di «Viva». Non mancano due pezzi registrati in studio: i brani si intitolano «Un figlio di nome Elvis» e «Quella che non sei». Tutto il materiale è stato girato in pellicola e la qualità delle immagini è eccezionale. E ci sono pure le immagini backstage girate a Memphis, patria di Elvis Presley, dove Ligabue si è recato per rendere omaggio al suo idolo musicale. Luca Dondoni Luciano Ligabue ha 36 anni E'nato il 13 marzo 1960 a Correggio

Persone citate: Elvis Presley, Ligabue, Luciano Ligabue

Luoghi citati: Correggio, Italia, Memphis, Modena, Torino