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Quest'uomo \ si chiama Paolo Conte E' un musicista, qualcuno dice un poeta Le sue canzoni Quest'uomo \ si chiama Paolo Conte E' un musicista, qualcuno dice un poeta Le sue canzoni sono come un bel viaggio, còme ritrovare le cose migliori della vita Paolo Conte sarà in concerto all'Auditorium del Lingotto giovedì 19 e venerdì 20, Wm inizio alle 21 Tutto esaurito I biglietti sono ÌhtroVaM!l!da"fe-; settimane Riflessioni... DOPO una chiacchierata con Gabriele Ferraris.... E' vero: ci sono posti dell'anima, posti dove sei cresciuto e che ti porti dentro per la vita intera, dovunque la vita ti conduca. Così è Torino, per me. Ragazzo, ad Asti, la sognavo, la nostra capitale: e l'immaginavo magica. A quei tempi vivevo per il jazz, e Torino era la città del jazz, era la città dei primi collezionisti di dischi americani, dei primi concerti. A Torino ho ascoltato Louis Armstrong e Duke Ellington, in tempi purtroppo lontani. E a Torino venni a suonarlo, il jazz, agli inizi degli Anni Sessanta: fu lì che tutto incominciò. Mi sembra dunque naturale provare, adesso, un'emozione forte - senza sdilinquimenti, senza retorica - in questo ritorno a Torino, al Lingotto, per una rassegna come «Settembre Musica». Che non è il solito festival, pur importante. E' qualcosa di più: nasce sotto il segno del «classico», e non posso nascon¬ dere che nella smisurata ambizione del musicista - di ogni musicista, pure di chi scrive canzoni - urge un anelito alla classicità. E desiderio di grande orchestra, di grande teatro. Anche se poi, sotto sotto, avverto in me un'altra e opposta voglia: la voglia di tornare ai piccoli concerti, nei piccoli club. Magari di rispolverare il mio vecchio strumento, il vibrafono: è sempre lì, a casa, in un angolo. E aspetta che io torni ad accarezzarlo, a farlo vivere. Anche questo, un giorno, succederà. Intanto, com'è avvenuto nella mia ultima tournée in Germania, in cui sono stato ospitato nelle più prestigiose sale filarmoniche, mi godo questo bellissimo Auditorium del Lingotto, ringraziando gli illustri organizzatori di «Settembre Musica» per il lusinghiero invito e il pubblico torinese per la sua, tutta speciale, sensibilità. Paolo Conte