E ORFEO SI PURIFICO' La «favola» di Monteverdi novità assoluta per il Regio di Armando Caruso

E ORFEO SI PURIFICO' E ORFEO SI PURIFICO' La «favola» diMonteverdi novità assoluta per il Regio Antonio Abete (Caronte); Claudia Nicole Bandera (Proserpina); Alessandro Guerzoni (Plutone), Furio Zanasi (Apollo). La regìa è di Giorgio Marini, le scene sono di Edoardo Sanchi; Claudio Marino Moretti è il maestro del Coro. Suona il Complesso di Strumenti Antichi del Teatro Regio; si tratta di una coproduzione fra l'ente lirico e il Théàtre Municipal de Lausanne. Corrado Rovaris sta mettendo a frutto le sue esperienze acquisite suonando musica antica e dimostrando una particolare predilezione per l'opera monteverdiana. «L'opera di Monteverdi - dice - è completamente diversa da quella di Gluck, perché in essa la discesa di Orfeo negli Inferi alla ricerca dell'amata perduta segna un processo di purificazione che nella musica si avverte forte, grazie anche alla presenza costante del divino Apollo, che di Orfeo è padre affettuoso. Questa paterna visione è sottolineata nella musica di Monteverdi da due sinfonie secentesche la cui prassi esecutiva d'epoca era controversa. Esse si potevano eseguire trasportate di una "quinta sotto" o nella tessitura normale. Ma un'attenta analisi ci ha fatto scoprire che si possono eseguire nella quinta bassa con la partecipazione del Coro nella quinta acuta. Il che rende particolarmente suggestivo, musicalmente, il "viaggio" negli Inferi di Orfeo. Così l'innamorato potrà ascendere al cielo assieme al padre Apollo che nel finale gli canta "Nel sole e nelle stelle vagheggiano le sue (di lei) sembianze belle"». Quattro le repliche: il 19-22-24-26. Armando Caruso

Luoghi citati: Inferi