Lieder di Barbara Hendricks e i contemporanei torinesi

SETTEMBRE MUSICA SETTEMBRE MUSICA VARESE E BEETHOVEN Lieder di Barbara Hendricks e i contemporanei torinesi AUDACE accostamento, venerdì 13 alle 21 nell'Auditorium Rai, tra Varese e Beethoven. Ma Settembre Musica non è nuovo a tali «matrimoni». Edgar Varese, che a Torino incontra una discreta fortuna (non si dimentichi che per un certo periodo fu percussionista al Regio), sarà rappresentato da «Intégrales, per fiati e percussioni» e da «Déserts, per fiati, pianoforte e percussioni»; quest'ultimo brano sarà accompagnato dalla proiezione del film che Bill Viola girò nel 1993 proprio basandosi sugli appunti lasciati da Varese che suggerivano idee per una rappresentazione visiva della pagina. Seguirà, di Beethoven, la «Quinta sinfonia». Esecuzione dell'Ensemble Modem diretto da Peter Eòtvos. Nel pomeriggio alle 17, in Conservatorio, con i Cameristi diretti da Rony Rogoff, il «Quintetto per clarinetto e archi op. 115» di Brahms e la «Serenata per archi op. 22» di Dvorak. Clima di compunzione, sabato 14 alle 17 nella chiesa di San Filippo, con il Coro e l'Orchestra dell'Accademia del Santo Spirito diretti da Sergio Balestracci. Si inizierà con lo «Stabat Mater» di Vivaldi per contralto (solista Renata Colombatto), archi e Barbara Hendricks domenica 15 in Conservatorio In basso il compositore tedesco Heiner Goebbels il Trio Esperanca e i Tamburi del Bronx continuo; seguirà una chicca del patrimonio torinese del primo Settecento, il «Vespro pei defunti, per doppio coro e orchestra» di Andrea Stefano Fiore. Ed ecco, domenica 15 alle 21 in Conservatorio, un saggio di liederistica con il soprano Barbara Hendricks e il pianista Roland Pontinen: un'ampia carrellata di grandi pagine firmate da compositori come Schubert (il maestro dei maestri in questo genere), Richard Strauss, Wolf, Poulenc, Montsalvage. Largo ai musicisti di casa, lunedì 16 alle 17, ancora nel Conservatorio. Una sfilata di geni locali di fama internazionale: il Trio di Torino (Giacomo Fuga, Sergio Lamberto, Dario Destefano e il Quartetto di Torino (Giacomo Agazzini, Umberto Fantini, Andrea Repetto, Manuel Zigante), con l'aggiunta di due valorosi solisti come Marina Bertolo e Gustavo Fioravanti. E con loro, largo a Shostakovic, grazie al «Primo Trio op. 8», al «Tredicesimo Quartetto in si bemolle rninore op. 138» e al «Quintetto in sol minore op. 57». Giornata piena martedì 17: alle 17 in Conservatorio la pianista Maria Semeraro eseguirà Haydn, Beethoven, Berg e Schumann, mentre alle 21 al Teatro Carignano si rappresenterà «L'Orfeo» di Monteverdi a cura del Regio (con replica giovedì 19 alle 21 per gli abbonati alla stagione teatrale). Mercoledì alle 17, al Piccolo Regio, con il brano vincitore del Concorso Icons 1996, si ascolterà musica contemporanea «made in Turin» (autori Bosco, Castagnoli, Campogrande, Molino e Corghi), con l'Ensemble Antidogma diretto da Andrea Molino e i solisti Maria Agrico¬ la, Lucia Minetti e Lucilla Giagnoni. E anche giovedì 19 alle 17, aria torinese al Cinema Massimo con la scuola di canto di Elio Battaglia (Ju-Ho Noh soprano, Alessandro Guerzoni basso, Nerina Peroni Bosio pianoforte) e arie dal «Flauto Magico» di Mozart; nell'occasione sarà anche proiettato il bel film di Ingmar Bergman del 1974 sulla famosa opera. Leonardo Osella TAMBURI DIL BRONX, GOEBBELS, VOCI SARDE E BRASILIANE Preceduti dall'entusiasmo che suscita ogni loro esibizione, tornano a Torino per Settembre Musica i Tamburi del Bronx, i diciannove percussionisti francesi-di Varennes - Vauzelles per la precisione - che utilizzano bidoni vuoti come strumento musicale (Cortile delle feste, I Portici del Lingotto, sabato 14, ore 21 ; ingresso gratuito). Se l'idea non è nuovissima - la stessa presentazione ufficiale che li accompagna a ogni concerto parla di evidenti reminiscenze africane - l'impatto emotivo è sensazionale; anche il pubblico più tradizionale, superato il primo imbarazzo dovuto allo choccante look degli interpreti, finisce per stare al gioco e si fa stregare da un ritmo incalzante, frenetico, che sembra giungere dalle viscere infernali della Terra e invece è prodotto dalla rabbia e dal disagio di una generazione che non può trovare altri mezzi per comunicare. La terza settimana di Settembre Musica ha in serbo anche altri appuntamenti non strettamente legati al repertorio classico. E' il caso dei Tenores di Biffi (Conservatorio, domenica 15, ore 17; ingresso gratuito), il quasi leggendario quartetto vocale composto da Daniele Cossellu, Piero Sanna, Tancredi Tucconi e Piero Pira, che porta in tutto il mondo la musica della terra sarda: una musica aspra anche nei momenti polifonici, senza accompagnamenti strumentali - gli strumenti sono cose da ricchi - fatta solo per parlare al cuore, direttamente e con semplice poesia. «Ou bien le débarquement désastreux» è il titolo del primo lavoro che il compositore tedesco Heiner Goebbels dedica al teatro musicale. Il concerto scenico di Goebbels (Piccolo Regio, lunedì 16, ore 21) si vale infatti della musica che il compositore ha strutturato direttamente sulle parole dei testi poetici di Joseph Conrad, Heiner Mueller e Francis Ponge ed è inframezzato dalle struggenti melodie del cantastorie senegalese Boubakar Djebate. Al Conservatorio, mercoledì 18 (ore 21 ) è di scena la saudade brasiliana con il Trio Esperendo. Formato dalle tre sorelle Correa - Eva, Mariza e Regina - e accompagnato dal pianista francese Gerard Gambus, il gruppo si presenta al pubblico torinese con la forza di una intensa carriera che l'ha consacrato tra i migliori interpreti di ritmi e melodie dei cantautori sudamericani. Brutte notizie, invece, per gli ammiratori di Paolo Conte: i biglietti per i due concerti (Auditorium del Lingotto, giovedì 19 e venerdì 20, ore 21) sono da tempo esauriti. Alfredo Ferrerò

Luoghi citati: Torino, Varese