A fine anno, per la crisi, undicimila miliardi di minor gettito Iva Fiat, nuova «cassa» a ottobre

Fiat, nuova «cassa» a ottobre A fine anno, per la crisi, undicimila miliardi di minor gettito Iva Fiat, nuova «cassa» a ottobre 7/ sindacato chiede sgravi fiscali al governo TORINO. Fiat Auto ha comunicato il programma di cassa integrazione che verrà adottato nella seconda metà di ottobre 1996 in alcuni stabilimenti del gruppo. Il provvedimento permetterà di ridurre la produzione di 9400 veicoli e coinvolgerà 15.400 addetti nella settimana dal 14 al 18 ottobre, 15.100 dal 21 al 25 e 8500 dal 28 al 31 ottobre. Le aree produttive interessate sono Pomigliano, con le linee della 145, 146 e 155; Rivalta, con Delta, Dedra, K e Bravo; Arese, dove l'attività resterà sospesa nella terza settimana di ottobre, per le linee GTV e Spider. Anche la cassa integrazione in atto fino al prossimo 11 ottobre subirà modifiche: le linee della Punto saranno escluse dagli ultimi 5 giorni del prowedimento e saranno così recuperate 3 mila vetture. Per i lavoratori addetti alla produzione della K, invece, arriveranno 2 giorni di cassa integrazione in più, per produrre 280 vetture in meno. Anche per la Bravo prodotta a Rivalta ci saranno 6 giorni di cassa in più, i lunedì e i venerdì, per 1450 vetture in meno. Preoccupate le reazioni dei sindacati per i nuovi tagli alla produzione in un settore toccato dalla crisi che, secondo le stime del centro studi Promotor, dal 1993 alla fine del 1996 comporterà per l'erario un minor gettito di quasi 10.700 miliardi: la differenza fra le imposte sul fatturato realizzato dalle reti di vendita e le imposte su quello stimato in base alla media dei quattro anni precedenti. La Fiom-Cgil giudica «veramente provocatorio che l'inizio dell'aumento della cassa integrazione coincida con il 27 settembre, giorno dello sciopero generale dei metalmeccanici». «L'annuncio della Fiat - commenta il segretario Uilm Luigi Angeletti - conferma la crisi seria del settore e costituisce un altro ostacolo sulla strada della trattativa del contratto. A questo punto, il governo deve assumere provvedimenti in materia fiscale per l'auto. Non si tratta di fare un favore alla Fiat, ma di affrontare una patologia tutta italiana, visto che gli altri Paesi europei assistono invece a una notevole ripresa». [r. e. s.]

Persone citate: Arese, Luigi Angeletti

Luoghi citati: Rivalta, Torino