Sui monumenti Un'intesa tra governo e Vaticano

Le speranze affidate alla laurea per i maestri e al nuovo biennio di specializzazione dopo l'università Sui monumenti Un'intesa tra governo e Vaticano Waiter Veltroni ROMA. E' toccato al ministro dei Beni Culturali, Veltroni, e al card. Ruini, presidente della Cei, firmare l'intesa che disciplinerà la collaborazione fra governo e Chiesa per quanto riguarda la tutela dei beni culturali ecclesiastici sul territorio italiano. Il concordato del 1984 aveva infatti lasciato una pagina bianca e ci sono voluti 12 anni per superare annose diffidenze fra Stato e Chiesa. Nemmeno il concordato mussoliniano era infatti riuscito a sanare i contrasti aperti dai tempi della presa di Roma e delle pretese del neonato Regno d'Italia. L'accordo firmato ieri non è cosa da poco. Quello della Chiesa rappresenta infatti l'80% del patrimonio artistico italiano. Il libro bianco curato da Vittorio Emiliani per il Tei parla di 100 mila chiese, 1500 monasteri, 3000 santuari, 5500 biblioteche e 26 mila archivi diocesani, parrocchiali, seminariali, 600 musei ecclesiastici e 12 mila organi. Per non parlare della sterminata quantità di arredi, dipinti, sculture, affreschi: tutti oggetti sconosciuti perché censiti in minima parte, e da sempre a rischio di saccheggio. Con l'Osservatorio che nasce, cominceranno a essere catalogati e preservati. [m. g. b.] Waiter Veltroni

Persone citate: Ruini, Veltroni, Vittorio Emiliani

Luoghi citati: Italia, Roma