A Pontida Venduto il prato storico, sarà un ipermercato

Venduto il prato storico, sarà un ipermercato A PONTIDA Venduto il prato storico, sarà un ipermercato BERGAMO. Da lì è partita la Repubblica del Nord, lì Bossi ha raccolto migliaia di fedelissimi con qxialsiasi tempo e lì è stata messa al mondo anche Padania. Ma da li ora se ne dovranno andare. Il prato di Pontida, luogo delle adunate storiche della Lega, è stato venduto. L'ha comprato un'immobiliare che ci costruirà due palazzi e un centro commerciale. Molti leghisti sono però pronti a giurare che a comprarlo sia stato Berlusconi, attraverso una delle sue tante società che compongono la sua galassia imprenditoriale. Il segretario bergamasco del Carroccio è invece più cauto: «E' un luogo storico - ammette Daniele Belotti - e come tale deve essere valorizzato. Non certo costruendovi palazzi. Faremo di tutto per evitare questo scempio». Quel terreno però la Lega se l'è fatto soffiare. Un paio d'anni fa l'avevano offerto proprio a loro: ài leghisti che ogni anno affittavano la piana per i raduni; la richiesta era stata di un miliardo per 15 mila metri quadrati di terreno, buona parte dei quali edificabili. Ma il movimento non aveva accettato. «Abbiamo venduto l'area ad un'impresa edile - conferma uno dei proprietari, Francesco Mangili - collegata a un'immobiliare, ma non abbiamo mai fatto scomodare Berlusconi per questa terra». E l'impresa ormai è pronta a costruire: forse qualcuno prima che le ruspe entrino in azione si porterà a casa qualche zolla per ricordo. Ir. i.]

Persone citate: Berlusconi, Bossi, Daniele Belotti, Francesco Mangili

Luoghi citati: Bergamo, Pontida