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Gillette si carica con Duraceli Usa, la gigantesca operazione prevede scambi azionari per 11.000 miliardi Gillette si carica con Duraceli E da Fincantieri-Metra nasce un gigante dei diesel WASHINGTON. E' tempo di grandi fusioni. Il gruppo americano Gillette ha annunciato l'acquisizione, mediante concambio azionario, del produttore di pile Duraceli International per 7 miliardi di dollari (oltre 10.000 miliardi di lire). Il concambio è stato fissato in 0,904 azioni Gillette contro una azione Duraceli che viene così valutata 58,85 dollari, con un premio del 20% sull'ultima quotazione di Borsa. La Duraceli appartiene per il 34% alla Kohlberg Kravis Roberts. La Gillette ha registrato l'anno scorso un giro d'affari di 6,8 miliardi di dollari e ha un valore di mercato di 30 miliardi di dollari. La Duraceli è il principale produttore mondiale di pile alcaline, ha il controllo della metà del mercato statunitense e le sue vendite si aggirano attorno ai 2,3 miliardi di dollari. Una seconda fusione, di dimensioni ancora maggiori è quella approvata (3 voti favorevoli e 2 contrari), dalla Federai Trade Commission che consentirà alla Time Warner Inc. di procedere con l'acquisizione della Turner Broadcasting System Inc. Journal. La fusione darà vita ad uno dei più grandi colossi del mondo nel settore dell'intrattenimento, con più di 20 miliardi di dollari l'anno di fatturato che comprende la tv via cavo, libri, periodici, film, musica, telefoni e Internet. Operazione analoga per la Fincantieri (Gruppo Iri) e la holding finlandese Metra Corporation, che hanno sottoscritto un accordo per la fusione delle proprie attività nel settore dei grandi motori diesel. Dell'intesa entreranno a far parte la Wartsila Diesel (Gruppo Metra), la Sulzer Diesel, la Diesel Ricerche e la Divisione Motori Diesel (Fincantieri). La nuova società nata dalla fusione, destinata a diventare la più grande del settore a livello mondiale, farà parte del Gruppo Metra, con Fincantieri come azionista di minoranza, fino al 15%. La nuova società possiederà il 40% della Divisione Motori Diesel, che sarà scorporata dalla Fincantieri e associata come società separata, della quale Fincantieri manterrà il 60% del capitale.