Gli uomini della scorta parlano di crisi maniacali. Per l'Osce lui e Karadzic potranno votare «Il boia di Srebrenica è impazzito»
Gli uomini della scorta parlano di crisi maniacali. Per l'Osce lui e Karadzic potranno votare Gli uomini della scorta parlano di crisi maniacali. Per l'Osce lui e Karadzic potranno votare «Il boia di Srebrenica è impanilo» Mladic segregato in un bunker ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Il generale Mladic in preda alla pazzia. Il comandante in capo delle milizie serbo-bosniache sarebbe vittima di una grave forma di follia che ha cominciato a manifestarsi a pochi mesi dalla fine del conflitto bosniaco. Proprio per questo il generale, che ultimamente non si è più fatto vedere in pubblico, avrebbe scelto un rifugio segreto a Pirot, località montana della Serbia a 150 chilometri a Est di Belgrado. Lontano da occhi indiscreti, nel suo covo sotterraneo, il braccio destro di Karadzic starebbe attraversando una profonda crisi depressiva. La notizia, diffusa dal giornale «Tirana News», proverrebbe da fonti militari vicine al generale. La pazzia di Mladic, che starebbe molto male, si manifesta alternativamente con acute crisi isteriche e momenti di alterazioni ipomaniacali. A svelare le pessime condizioni di salute del generale sarebbero stati per primi gli uomini della sua scorta che lo proteggono a vista 24 ore su 24. Tra di loro ci sarebbe anche un medico che ha potuto stabilire la diagnosi «psicosi con tendenze maniaco-depressive». Il generale Mladic soffrirebbe inoltre di difficoltà cardiocircolatorie nonché di un grave stress che lo ha debilitato. Accusato di crimini di guerra dal tribunale dell'Aia, il comandante in capo delle milizie serbo-bosniache è sempre circondato da una settantina di miliziani armati di bombe e armi da fuoco che seguono ogni suo spostamento. Da un mese però sarebbero rinchiusi insieme al generale nel covo di Pirot. Intanto il premier della Repubblica Serba ha annunciato ieri che sia il generale Mladic che l'ex presidente serbo-bosniaco Karadzic andranno a votare. «Sono cittadini come gli altri e hanno il diritto di voto» ha dichiarato Gojko Klickovic. «Probabilmente troveranno il tempo e il luogo per recarsi alle urne». I due sono accusati di crimini di guerra dal tribunale dell'Aia. Ma ieri anche Agota Cooperman, portavoce dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa, che vigilerà sul corretto svolgimento delle elezioni, ha dichiarato: «Non so se sono iscritti nei registri elettorali, ma se lo sono Mladic e Karadzic avranno il diritto di recarsi alle urne». Ingrid Badurina Si presentano alle elezioni in Bosnia molto più uniti delle altre etnie e rischiano di ottenere la maggioranza I PARTITI SERBI PARTITO DEMOCRATICO SERBO (SDS) Leader: Biljana Plavsic. Programma: nazionalismo serbo. E' il partito di Radovan Karadzic. LEGA PER LA PACE E IL PROGRESSO (SMP) Leader: Mladen Ivanic. Programma: coalizione di sinistra, vicina al leader di Belgrado Slobodan Milosevic. BLOCCO DEMOCRATICO PATRIOTTICO Leader: Predrag Radic. Programma: lotta al nazionalismo, apertura all'Occidente e all'Europa. PARTITO DELL'UNITA' SERBA Leader: Zeljkop Raznjatovic detto Arkan. Programma: estremismo nazionalista. PARTITO RADICALE SERBO Leader: Vojislav Seselj. Programma: radicalismo di destra. mm:< Il generale Ratko Mladic e i partiti che si presentano per l'etnia serba
Luoghi citati: Belgrado, Democratico Serbo, Europa, Radicale Serbo Leader, Sds, Serbia, Zagabria
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