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Sos nel cielo: il copilota ha il terrore di volare II jet fa un atterraggio d'emergenza a Lione Sos nel cielo: il copilota ha il terrore di volare LONDRA. La «paura di volare» può colpire anche i piloti di aerei. E' accaduto infatti che per un improvviso attacco di «panico dell'altitudine» del secondo pilota il volo Bac 1-11 della Maersk Air Ltd dalla Gran Bretagna all'Italia sia stato interrotto a metà via con un atterraggio a Lione, in Francia. Lo rivela un rapporto ufficiale della «Air accidents investigation branch» britannico reso noto solamente ieri. Mentre il velivolo, con 49 passeggeri a bordo, sorvolava Moulins (Francia) - è scritto nel rapporto - il co-pilota ha confessato al comandante il suo terrore: «L'altitudine mi fa paura» ha detto all'improvviso, mostrando crescenti sintomi di ansia e di stress. Vistosi senza aiuto, il pilota ha chiesto il permesso di atterrare e, fortunatamente, durante la manovra il suo vice è stato in grado di dare qualche aiuto. L'incidente è avvenuto il 9 maggio scorso. Il destino del pauroso co-pilota? Ha cambiato mestiere. Prima è stato sospeso dal servizio. Sottoposto a controlli medici è poi risultato non idoneo al volo e così successivamente ha anche lasciato la compagnia aerea, ha raccontato una portavoce della Maersk, una compagnia norvegese che effettua voli charter per conto della British Airways. E' valutato come un caso più unico che raro, nel mondo aeronautico, quello di un pilota d'aereo che improvvisamente manifesta una fobia per il volo e per l'altitudine. Come si sottolinea negli ambienti dell'aviazione civile italiana, talvolta accade che un pilota, soprattutto se ha già una lunga carriera alle spalle, manifesti il desiderio di non volare più, anche per motivi psicologici o per stanchezza. Queste manifestazioni non insorgono però all'improvviso. ma fanno parte di un processo piuttosto lungo, che viene avvertito fin dall'inizio dai responsabili delle compagnie, sia perché è lo stesso pilota a rendere noto il desiderio di abbandonare l'attività in volo, sia perché il fenomeno viene rivelato dai controlli periodici psicoattitudinali, che di nonna vengono eseguiti ogni sei mesi. Le stesse compagnie, naturalmente, assecondano sempre questi desideri. [Ansa] La cabina di pilotaggio di un aereo