L'austerity di Kohl appesa a 4 voti

austerity di Kohl Ieri la Camera alta ha bocciato i tagli, oggi i deputati dell'Est potrebbero tradire il Cancelliere austerity di Kohl Suspense per il verdetto del Bundestag BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il Bundesrat, la Camera alta a maggioranza socialdemocratica, ha respinto ieri «l'austerità di Kohl», dopo un dibattito che ha confermato una totale diversità di orientamenti fra governo e opposizione, sulle strategie per contenere la disoccupazione e rilanciare economia e mercato del lavoro. Ma il destino di un pacchetto sul quale il Cancelliere impegna il suo prestigio si giocherà soltanto oggi pomeriggio, al Bundestag. Per l'approvazione delle misure più controverse - dalla riduzione del salario in caso di malattia all'allentamento delle garanzie antilicenziamento nelle piccole imprese - è sufficiente infatti il voto del Parlamento, dove sarà però necessaria la cosiddetta «maggioranza del Cancelliere», in pratica la metà degli aventi diritto al voto più uno, dunque 337 deputati. La stessa maggioranza richiesta per l'elezione del Cancelliere, e indispensabile per un voto di sfiducia. Sulla carta il governo dovrebbe farcela, anche se per quattro voti appena, ma un gruppo di democristiani delle regioni orientali, la ex Ddr, e almeno un parlamentare liberale hanno più volte manifestato insofferenza per alcune misure del pacchetto. Voteranno insieme all'opposizione come ieri i sindacati li hanno invitati a fare con un ultimo appello - si asterranno, seguiranno la disciplina di partito? Nonostante le assicurazioni fornite dalle centrali di Cdu e Fdp, negli ambienti di governo permaneva ieri sera un'incertezza carica di apprensione, considerata l'alta posta in gioco: il credito politico di Helmut Kohl, oltre a misure che il governo considera decisive per il risanamento delle finanze pubbliche, l'ingresso puntuale nell'Unione economica e monetaria, e il rilancio dell'occupazione. A sostegno della politica di austerità del Cancelliere - pochi giorni dopo l'autorevole conforto dell'Ocse - è arrivato ieri il rapporto mensile della Bundesbank: senza una decisa politica di risparmi non si entrerà in Europa, sostiene la «Buba»; senza rigore, l'appuntamento di Maastricht sarà mancato. Nel '96, la Germania non sfonderà soltanto il tetto del 3 per cento fissato dal trattato di Maastricht per il rapporto fra deficit e prodotto interno lordo (che sarà del quattro per cento), ma anche quello del sessanta per cento relativo al rapporto fra debito e pil. I margini di manovra sono diventati stretti, ammonisce la Banca d'emissione: un fallimento del pacchetto Kohl la renderebbe ancora più Feria. Se tuttavia Bundesbank e prestigiose istituzioni internazionali appoggiano Kohl, gli umori della popolazione sono agitati: secondo un sondaggio dell'Istituto Allesbach pubblicato ieri dalla «Frankfurter Allgemeine Zeitung», i partiti di governo hanno perso parecchi punti percentuali rispetto alle elezioni del '94. I cristiano democratici di Kohl, in particolare, scendono dal 41,4 al 37 per cento; nel complesso, la coalizione resta lontana dalla maggioranza assoluta, attestandosi al 44,8 per cento rispetto al 48,3 di due anni fa. Anche la fi- ducia dei cittadini nei confronti dei partiti è in calo: la maggioranza, rileva un'indagine realizzata dall'Istituto Infratest di Berlino per il settimanale «Die Zeit», ritiene che gli uomini politici tedeschi - di maggioranza e opposizione - non siano più in grado di aiutare il Paese a superare la grave crisi dell'occupazione e a rilanciare l'economia. Soltanto il 15 per cento ritiene che il partito del Cancelliere Kohl abbia «la miglior ricetta» in proposito, e soltanto il 14 per cento affida le proprie speranze ai socialdemocratici dell'Spd. [e. n.] I PONTI Ìli. PIANO pensioni L'ETÀ PENSIONABILE, A 63 ANNI LE DONNE E A 65 GlUOMINI SALARIO IN MALATTIA RIDOnÓ.0EL20% NELLE:: PRIME 6 SETTIMANE TICKET SANITARI AUMENTERÀ DI UN MARCO SUI MEDlÙNALl*:: AUMENTI SONO PREVISTI ANCHE PERLE CURE TERMALI SUSSIDI Di DISOCCUPAZIONE SARANNO SICURAMENTE DIMINUITI NON SCATTERÀ L'AUMENTO PREVISTO PER QUEST'ANNO Dopo la sconfitta al Bundesrat (la Camera alta) oggi il cancelliere Helmut Kohl avrà un'altra giornata difficile I suoi tagli passano all'esame del Bundestag

Persone citate: Feria, Helmut Kohl, Kohl

Luoghi citati: Berlino, Ddr, Europa, Germania