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OGGI La decisione del governo cerca di aiutare prostitute e vittime del racket. Ma è subito polemica Nasce un nuovo pentito: rextracomunitario Permesso premio al clandestino che collabora denunciando chi lo sfrutta OGGI di Guido Ceronetti CREAM Ah quando pensi alle primavere dei nostri tempi ricordi le primavere che avevamo, il calore che c'era in loro, e le estati ricordi le estati ti distruggevano col calore. GORMAN Se lo ricordo, ci fu un anno tempo addietro e sembra come ieri dev'essere stato intorno al 95 quando si era ancora a Cruddy non bagnavamo forse il tetto della casa ogni sera col tubo di gomma per avere un po' di fresco la notte, sì l'estate del 95. CREAM Questo mi sorprenderebbe Gorman ricordi che a quei tempi il tubo di gomma era un gran lusso non c'è stato che dopo la guerra il tubo di gomma. Samuel Beckett, The Old Tune («Il vecchio motivetto») 1963 ROMA. Nasce un nuovo protagonista della vita italiana: il clandestino «pentito». Il Consiglio dei ministri ha reiterato il decreto sull'immigrazione introducendo una novità importante: lo Stato potrà concedere un permesso di soggiorno a quegli extracomunitari con procedimenti penali a loro carico che decideranno di collaborare con la giustizia denunciando i loro sfruttatori. Il provvedimento mira a colpire il traffico internazionale dalla prostituzione aiutando ie immigrate clandestine ad uscirne senza troppi rischi, in cambio della loro collaborazione. Ma il nuovo emendamento, voluto dal ministro per la Solidarietà sociale Livia Turco, è destinato a scatenare discussioni accese. Anche perché viene approvato dal governo proprio mentre il dibattito su «pentitismo» è al centro dell'attenzione nel Paese. DI Robilant A PAG. 15