Cipolletta: «Nessun automatismo per gli aumenti dei salari» Meccanici scontro più duro di Gian Carlo Fossi

Cipolletta: «Nessun automatismo per gli aumenti dei salari» Cipolletta: «Nessun automatismo per gli aumenti dei salari» Meccanici, scontro più duro / sindacati contro Con/industria ROMA. Linea dura della Confindustria alla vigilia della ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di oltre un milione e mezzo di metalmeccanici. E i sindacati reagiscono subito con forza, minacciando la mobilitazione di tutti i lavoratori e anche l'eventuale ricorso a uno sciopero generale. Il direttore generale della Confindustria Innocenzo Cipolletta è uscito allo scoperto con una dichiarazione che ha gettato benzina sul fuoco. «E' chiaro - ha precisato - che l'intesa non prevede automatismi per la crescita salariale. Non sta scritto da nessuna parte che si recuperi integralmente lo scarto tra inflazione programmata e inflazione reale. Non sono sostenibili richieste che puntano ad un aumento delle retribuzioni di circa il 10% in due anni». Immediate le repliche. «Quella di Cipolletta - afferma Cremaschi per la Fioni Piemonte - è una formale dichiarazione di guerra: della Confindustria, sottolineo, non della Federmeccanica. E' evidente che, se la Confindustria manterrà queste posizioni, sarà necessario coinvolgere l'intero movimento sindacale. Né il governo, data la gravità della situazione, può continuare ad avere un atteggiamento di neutralità, analogo a quello di Giolitti nel 1910». Sparano a zero pure i leader di Firn e Uilm Italia e Angeletti; alza il tiro il segretario generale della Cgil Cofferati, annunciando che le confederazioni sono pronte a scendere in campo a fianco dei metalmeccanici: «Se Federmeccanica si sottraesse al dovere di rinnovare il contratto di lavoro sulla base dei criteri dell'accordo del '93, rispettati da un numero ormai rilevante di settori (chimici, turismo, cartai, telecomunicazioni), il problema non riguarderebbe più solo i meccanici. Si verificherebbe una lesio¬ ne seria dell'intesa, alla quale non potremmo non reagire tutti con determinatezza». Nonostante l'aspra levata di scudi, il direttore generale della Federmeccanica Figurati continua a confidare che ad un punto di equilibrio si possa giungere attraverso il dibattito, mentre la contrapposizione di cifre porta solo a una radicalizzazione della trattativa. «Non credo che domani (oggi, per il lettore, n.d.r.) farnmo delle cifre, ma spero che si possa riattivare un ragionamento. Mi auguro che non si debba prendere atto nuovamente dell'impossibilità di procedere». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Angeletti, Cipolletta, Cremaschi, Giolitti, Innocenzo Cipolletta

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Roma