I Verdi: «Sul progetto il ministro si illude senza l'ok dell'Ambiente non si farà nulla»

I Verdi: «Sul progetto il ministro si illude senza l'ok dell'Ambiente non si farà nulla» « La variante si fa tutta » Di Pietro: appalti molto presto IL VALICO DELLE POLEMICHE IROMA L ministro dei Lavori pubblici Antonio Di Pietro ha firmato il cosiddetto «articolo 81», l'atto che conclude l'iter amministrativo per l'avvio dei lavori della variante di valico autostradale Firenze-Bologna nel tratto di circa 20 chilometri tra Aglio e Cà Nova. La notizia è stata data dallo stesso ministro in una pausa dei lavori dell'incontro con la Regione Toscana. «Abbiamo superato uno dei passaggi obbligati, l'articolo 81 ha spiegato Di Pietro - poiché è stato rilasciato dal ministero in data di ieri (martedì n.d.r.). Il ministro ha detto di essere in grado di procedere all'appalto dei lavori entro la fine dell'anno per il tratto Aglio-Cà Nova, che rappresenta il primo lotto dell'intero intervento sulla Al tra Firenze e Bologna. Quanto ai finanziamenti Di Pietro ha detto: «C'è già tutto nel documento di programmazione consegnato alle parti sociali». E' stata presa in esame l'ipotesi di ricorrere, per il finanziamento dell'opera, anche ad un incremento delle tariffe autostradali di circa 1,1%: la quota che divide gli aumenti che sarebbero già autorizzati dal tetto massimo di inflazione programmato del 2,5%. Circa la «contestualità» dell'intervento sulla Al con la soluzione del «nodo fiorentino» il presidente della Regione Toscana Vannino Chiti ha detto che c'è «assoluta intesa sulla ristrutturazione dell'Autosole e sulla contestualità del nodo nei suoi aspetti più diversi; ferrovia, tramvia e autostrada». Il compito di illustrare le intese raggiunte tra la Regione, il ministero dei Lavori pubblici e quello dei Trasporti è spettato nel tardo pomeriggio all'assessore regionale ai Trasporti Tito Barbini. «La variante - ha detto - si farà tutta. Procediamo, previo piano finanziario, con l'intervento che è l'intero percorso Firenze-Bologna, compreso il tratto autostradale fiorentino». Barbini ha aggiunto che l'ipotesi di potenziamento del percorso autostradale che tocca da Nord a Sud l'area del capoluogo toscano avverrà attraverso la realizzazione di una terza corsia per ogni direzione. La notizia della firma di un impegno per i lavori su tutto il tratto della variante di valico suscita nel ministero dell'Ambiente commenti ironici: «Antonio Di Pietro vuol fare tutta la variante? Si accomodi pure». E mentre il ministro Ronchi fa sapere che sulla vicenda non vuol dire una parola, Maurizio Pieroni, capogruppo al Senato del gruppo verde, commenta: «Di Pietro colpisce ancora e fa leva sul solito sistema dell'effetto annuncio. In realtà però non . cambia nulla. Perché è Di Pietro I che approva un progetto suo co¬ me è normale che sia. Non è una novità che lui voglia tutto quel progetto, ma chissà come farà per i soldi...». «Se a questa decisione si dovesse pervenire essa potrebbe essere annunciata solo dopo il parere positivo del ministero dell'Ambiente - ricorda Pieroni - per quanto riguarda il via, della valutazione di impatto ambientale. Senza quel parere siamo solo di fonte ad un "flatus vocis". Mi chiedo se il ministro Di Pietro abbia intenzione di presentare una mozione di sfiducia verso il suo collega dell'Ambiente e mi chiedo se noi non dovremmo fare il contrario». Infine Pieroni suggerisce di chiedere piuttosto a Prodi e a Veltroni che cosa ne pensano dell'annuncio di Di Pietro, «visto che l'accordo faticosamente mediato dal governo è ben diverso. L'esecutivo infatti ha dato ufficialmente il via Ubera esclusivamente ai lavori per un tratto limitato del valico, compreso fra le aree di servizio Aglio e Cà Nova». I Verdi: «Sul progetto il ministro si illude senza l'ok dell'Ambiente non si farà nulla» Il ministro dei Lavori pubblici Antonio Di Pietro

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Toscana