«La parola Padania non piace al suo spirito, può ribellarsi»

«La parola Padania non piace al suo spirito, può ribellarsi» i il Senatur dorme in ufficio «Così controlla tutto, anche di notte» LE ULTIME STRATEGIE MILANO I qua la foto del «popolo del Nord», di là D governo di Roma con Prodi e tutti i ministri. Sotto, una sola scritta: «La Padania al bivio». E' la prima pagina del giornale «Il Nord», uscita sperimentale a 16 pagine il 15 settembre, costo per gli «aficionados» 5000 lire. Sempre che non cambi tutto, in questi cinque giorni che mancano al grande evento, tre se si conta l'inizio della kermesse, ore 18 di venerdì a Pian della Regina, primo comizio di Umberto Bossi con a fianco l'ampolla con l'acqua del Po e davanti il popolo leghista. «L'ok definitivo suU'organizzazione lo deve dare Bossi in persona», dicono in via Bellerio, dove lui - il leader - ieri ha passato anche la notte sul divanetto del suo ufficio. Meno tre, scandisce l'orologio della Lega. E Umberto Bossi si tuffa negli ultimi preparativi. Per non perder nemmeno un minuto, da Legnano, dove per tre ore lunedì sera monopolizza (Antenna 3», si trasfe- risce direttamente qui, nella sede alle porte della città. A parlare, spiegare, studiare, leggere, analizzare ogni minuto della manifestazione destinata a fare da spartiacque: «Perché prima c'era Roma, adesso c'è la Padania e la Storia non si ferma». Si sa che due comizi di Bossi nella tre giorni sono stati annullati. Tutti e due sabato, uno a Cremona l'altro a Boretto. Forse perché tre comizi al giorno, per tre giorni, sono troppi pure per Bossi. «Sul Po verranno anche quelli che non sono mai stati a Pontida... In molti già mi telefonano...», è convinto Pino Babbini, autista, factotum, e pure consigliere comunale, in questi due giorni a dannarsi con la Scala ma il cuore già là, sul Po. Certo è che un po' di apprensione, magari più che alla Lega nelle forze dell'ordine, c'è davvero. Ieri alle 18 è bastato un telefonino avvolto in un pacchetto consegnato da un pony express, a far scattare l'allarme in via Bellerio. Ma appunto era solo un telefonino, come hanno scoperto gli artificieri. Alla stessa ora, tre piani più su, Umberto Bossi incontrava Daniele Vimercati, mente pensante del «Quotidiano del Nord» ma non ancora direttore effettivo. Si sa che nel numero zero in vendita sul Po ci saranno due pagine anche per i non leghisti, per quelli contrari alla secessione. L'elenco dei politici da contattare è lungo: D'Alema, Fini, Violante e - a questo punto - pure Irene Pivetti, bollata come nemica della Padania. «Padania» ancora tutta da scoprire. Se è vero, come ha scritto Gilberto Oneto, ministro a Venezia per l'identità etnica, che ha fatto l'elenco delle zone «in qualche modo collegabili alla Padania, ma fuori dagli attuali confini». In ordine: «Canton Ticino, i Grigioni, l'Istria occidentale e centrale più la Valle del Roja fino a Nizza». [f. poi.] Il giorno della kermesse debutterà il «Nord» primo giornale leghista Il leader del Carroccio, Bossi ha trascorso la giornata a Milano