L'AMBASCIATORE USA PERCHE' SADDAM VA PUNITO

~ PERCHE' SADDAM VA PUNITO L'AMBASCIATORE USA ~ PERCHE' SADDAM VA PUNITO IL comportamento di Saddam Hussein dalla guerra del Golfo in poi ha ampiamente dimostrato che soltanto una protratta e ferma insistenza da parte della comunità internazionale sulla piena osservanza da parte dell'Iraq di tutte le risoluzioni dell'Onu, e l'uso della forza militare quando è necessario, possono impedirgli di minacciare di nuovo gli interessi strategici vitali degli Stati Uniti e dei loro alleati e amici sia nella regione che in Europa e altrove. Saddam Hussein ha sistematicamente tentato di non ottemperare alle fisoluzioni dell'Onu. Ha ostacolato le ispezioni dell'Onu negli impianti per la costruzione di armi di distruzione di massa. Ha oppresso i curdi nel Nord del Paese e gli sciiti nel Sud. Ha persino spostato di nuovo le sue fotze armate per minacciare il Kuwait nell'ottobre 1994, e le ha ritirate soltanto in seguito ad esplicite contromisure militari. Occorre essere chiari sul fatto che sono state le azioni dello stesso Saddam Hussein, e non le risoluzioni dell'Onu e le relative sanzioni, a infliggete sofferenze al popolo iracheno, e che la responsabilità e possibilità di porre fine a tali sofferenze spettano chiaramente a lui. Il 31 agosto, forze irachene composte da circa 45.000 uomini hanno attaccato Irbil usando l'artiglieria pesante contro la popolazione civile, razziando e saccheggiando, e giustiziando schiere di oppositori politici. L'attacco ha costituito una palese violazione della risoluzione n. 688 del Consiglio di Sicurezza, approvata dopo le atrocità commesse in precedenza contro i curdi e gli Reginald Bartholomew CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA

Persone citate: Reginald Bartholomew, Saddam Hussein

Luoghi citati: Europa, Iraq, Kuwait, Stati Uniti