IL MILIONE DI BOSSI di Cesare Zavattini

IL MILIONE DI BOSSI IL MILIONE DI BOSSI UROMA N milione, due milioni, tre milioni, bum... Quanti milioni, insomma, sul Po? Perché più passa il tempo e più sembra di assistere alla «Gara Mondiale di Matematica» raccontata, con surreale tenerezza, da Cesare Zavattini. Già a metà agosto, in effetti, i leghisti hanno cominciato a sparare numeroni: «Un milione», divenuto «almeno un milione» alla fine del mese. All'inizio di settembre, sia pure con immancabile riserva meteorologica (il classico «se non piove»), Bossi s'era attestato sul milione. Ma a quel punto, ringalluzzito da quelle sfrenate enumerazioni, scattava Ber¬ lusconi rilanciando ormai al plurale: «Porteremo in piazza milioni di persone per dimostrare la forza vitale del movimento» eccetera. Era il 4 di settembre. Subito Maroni rispondeva dilatando la cifra fino al milione e mezzo. Lo stesso milione e mezzo, peraltro, offerto con aria serissima ai giornalisti esteri ieri mattina. E lo stesso milione e mezzo su cui interveniva il presidente Prodi domenica scorsa: «Mi son fatto i calcoli - spiegava con l'aria soddisfatta -: sul Po vivono 27-28 milioni di persone. Se il 15 settembre, di questi, se ne muove solo un Filippo Ceccareiii CONTINUA A PAG. 2 TERZA COLONNA

Persone citate: Bossi, Maroni, Prodi