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Da oggi ai Murazzi «Chiamata alle arti» Da oggi ai Murazzi «Chiamata alle arti» Tre donne cercano linguaggi surreali Niente sosta alle performance d'arte varia dei Murazzi, che dopo i momenti musical-teatrali dei giorni scorsi si presentano oggi, nell'area delle arcate 18-20-22, con l'ultimo appuntamento della rassegna Chiamata alle arti. S'inaugura alle 19 la sesta mostra del percorso ideato dall'associazione culturale «Zenit» per portare lungo le rive del Po i lavori artistici di giovani dalle nazionalità più diverse, in ogni tappa accomunati da un titolo-tema: per la conclusione della manifestazione, già alla terza edizione, è stato scelto «Mimetico». Sono tre donne le partecipanti all'allestimento, Olivia Berckemeyer, Katarina Jahnke e Melania Melloni. La prima ha modellato tre falene di cera inserite in uno spazio chiuso, quasi ossessivo; la Jahnke si è dedicata all'ingrandimento e rimpicciolimento di oggetti definiti «giocattoli per adulti»; sculture surreali e tratte dall'immaginario femminile quelle realizzate dalla Melloni. All'organizzazione di questa mo- stra, che prosegue fino al 16 settembre tutti i giorni dalle 17 alle 19, ha partecipato il Comitato per la valorizzazione dei Murazzi, impegnato anche nell'evento culturale che verrà presentato domani alle 19, realizzato con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo: nel lato dispari dei Murazzi allestimento di Stefano Arienti. Un lavoro concepito come intervento ambientale, intitolato «I Murazzi dalla cima», che offre una serie di soluzioni per la trasformazione dello spazio torinese. Un'elaborazione che prenderà forma attraverso alcuni oggetti, quali docce e nebulizzatori d'acqua fredda, un rettilario, dei cassonetti per i rifiuti differenziati e la creazione di una colonna di polistirolo da «vivere» come luogo di meditazione. Da non perdere poi l'appuntamento di giovedì 12 dedicato alla body-art: alle 19 incontro con il gallerista Luciano lnga-Pin e la critica d'arte Francesca Alfano Miglietti, e alle 21 performance dell'artista Marcelli Autunez Roca. [t. pi.]