L'auto si è schiantata contro un autocarro, la ragazza aveva 13 anni Scontro morte madre e figlia

L'auto si è schiantata contro un autocarro, la ragazza aveva 13 anni L'auto si è schiantata contro un autocarro, la ragazza aveva 13 anni Scontro, morte madre e figlia Sulla Torino-Milano, all'altezza di Greggio Una famiglia torinese distrutta in un incidente per colpa del mancato rispetto delle distanze di sicurezza in autostrada. E' accaduto ieri nel tardo pomeriggio sulla «A4» Milano-Torino: hanno perso la vita una donna e la giovane figlia, vittime di un tamponamento avvenuto poco dopo le 18 sulle corsie in direzione del capoluogo piemontese, fra i caselli di Greggio e Balocco. Si chiamavano Luisa Maina, di 44 anni, e Claudia Scarella, di 14 anni, residenti in via Vian 3/11, una piccola strada a due passi di corso Giambone su cui si affacciano palazzoni di nove piani. La famiglia abita all'ottavo: «Persone riservate, ma gentili - ricordano i vicini -. Solo ieri la signora ci aveva portato della lavanda raccolta nei prati del Col di Nava, dove hanno una casa». Madre e figlia erano a bordo di una Fiat «Ritmo» guidata dal marito, Antonio Scarella, di 46 anni, che è rimasto miracolosamente illeso. L'uomo è ora ricoverato all'ospedale San Giovanni Battista di Gattinara in stato di choc. Nessuno ha avuto ancora il coraggio di rivelargli la verità. In serata è stata rintracciata la figlia maggiore, Silvia, di 22 anni, studentessa di Giurisprudenza. Toccherà a lei questo compito ingrato. Secondo i primi dati in possesso della polizia stradale del Comando di Villarboit, la Ritmo sarebbe stata tamponata da un'altra vettura e, nell'urto, è finita addosso ad un Tir francese che stava viaggiando nella stessa direzione. L'impatto finale tra l'autoarticolato e la macchina su cui viaggiavano i tre componenti la famiglia Scarella è stato violen¬ tissimo: la Ritmo si è dapprima impennata, quindi si è schiantata sull'asfalto dopo un volo di alcuni metri, mentre anche l'auto investitrice, una Ford «Sierra», è finita addosso al Tir. In pochi istanti, sulla seconda e terza corsia dell'autostrada per Torino è stato l'inferno. Molte vetture che stavano arrivando a gran velocità sono riuscite a fermarsi appena in tempo, tra i primi a prestare soccorso agli occupanti della «Ritmo» è stato l'autista del Tir. Lo spettacolo che si è presen¬ tato ai soccorritori è stato agghiacciante: madre e figlia giacevano ormai senza vita in una pozza di sangue, mentre il marito, in stato confusionale, implorava aiuto. Anche l'uomo che era al volante della Sierra (di cui non si conoscono ancora le generalità) era ferito ma non in gravi condizioni. La polstrada di Villarboit è poi intervenuta ed ha dirottato tutto il traffico sull'unica corsia ancora sgombra, cioè la prima. Solo nella tarda serata, dopo l'intervento dei vigili del fuoco, l'intera carreggiata è tornata percorribile. Frattanto le salme delle due donne venivano composte nella camera ardente del cimitero di Balocco. Un altro torinese è rimasto coinvolto in un incidente sulla statale 11, nei pressi di Tronzano: Pietro Bologna ha perso infatti il controllo della sua Volkswagen, diretta verso il capoluogo piemontese, ed è finito fuori strada. Le condizioni dell'uomo non sono gravi.

Persone citate: Antonio Scarella, Claudia Scarella, Luisa Maina, Nava, Scarella, Tronzano