La tragedia in corso Unione Sovietica. Il manovratore della linea 4 non è riuscito ad evitare il pedone Attraversa i binari e muore travolto dal tram

La tragedia in corso Unione Sovietica. Il manovratore della linea 4 non è riuscito ad evitare il pedone La tragedia in corso Unione Sovietica. Il manovratore della linea 4 non è riuscito ad evitare il pedone Attraversa i binari e muore travolto dal tram IIpensionato aveva scavalcato le transenne che bloccano ilpassaggio Aveva appena scavalcato la staccionata di protezione che corre lungo i binari quando è stato investito dal tram della linea 4 che sopraggiungeva proprio in quel momento. E' accaduto alle 13 di ieri in corso Unione Sovietica, all'altezza di via Pernati di Momo. La vittima è un pensionato di 78 anni, Giosuè Bertuletti, originario del Bergamasco. Abitava da parecchi anni a Torino, in via Daneo 5, a pochi isolati di distanza dal punto in cui ieri ha perso la vita nel tentativo di abbreviare il percorso per attraversare la strada. In quel tratto di corso Unione Sovietica i binari del tram scorrono paralleli nelle due direzioni, su una banchina leggermente ìialzata. Nel mezzo, in corrispondenza della fila alberata, c'è la transennatura in ferro, costruita proprio per obbbgare i pedoni ad attraversare sulle strisce. Sono gli unici tratti in cui i mezzi pubblici possono aumentare la velocità, «protetti» - in teoria - dal passaggio di auto e persone. Ma così non è stato. Bertuletti ieri, all'ora di pranzo, probabilmente era appena uscito di casa; era solo. Dopo pochi passi si è trovato in corso Unione Sovietica, di fronte a quella staccionata che non si deve superare, con il problema di attraversare la strada. Una cinquantina di metri più in là, l'incrocio con le strisce pedonali. Forse per pigrizia, il pensionato ha cercato di abbreviare il percorso arrivando fino a ri¬ dosso della sede tramviaria e scavalcando le transenne. Nessuno lo ha notato e tra i passanti nessuno ha fatto attenzione alla mossa azzardata dell'anziano che, ancora con una discreta agilità, aveva scelto la strada più breve. Il manovratore della metropolitana leggera, che viaggiava in direzione centro, non è riuscito ad evitare il peggio. Quando si è accorto di quel- l'anziano, sbucato da dietro gli alberi, ha scampanellato, ha bloccato i freni, ma il peso ha fatto proseguire ancora per qualche metro la corsa del tram. Bertuletti non ha sentito: voltandosi ha battuto la testa sul parabrezza ed è stramazzato sui binari, rimanendo incastrato sotto la motrice. Per liberarlo, ormai senza vita, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con una squadra del distaccamento Lingotto. I tram in transito sono stati deviati per circa due ore, poi la circolazione è ripresa regolarmente. «Le transenne sono state sistemate da diversi anni nei punti a riscliio dei percorsi urbani, proprio per impedire queste disgrazie - è stato l'amaro commento dei responsabili dell'Atei -. E' stata sicuramente un'imprudenza, ma ciò che stupisce è che di solito queste sciocchezze le fanno i giovani». E proprio un giovane di Grugliasco, nel luglio di tre anni fa, era morto in modo analogo: sotto gli occhi di due amici, Francesco Stano, di 21 anni, era stato travolto da un tram in corso Francia subito dopo aver scavalcato le transenne di protezione che anche qui, come in corso Unione Sovietica, dovrebbero garantire la sicurezza. Ma a quanto pare, le protezioni non sono abbastanza alte per impedire che anche un pensionato le scavalchi. Giacomo Bramardo Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberare il corpo ormai senza vita di Giosuè Bertuletti rimasto incastrato sotto la motrice del tram numero 4

Persone citate: Bertuletti, Francesco Stano, Giacomo Bramardo, Giosuè Bertuletti

Luoghi citati: Grugliasco, Torino