Prime risposte del Governo al vertice sull'occupazione organizzato dal Comune Il ministro: Torino può vincere la sfida

Prime risposte del Governo al vertice sull'occupazione organizzato dal Comune Prime risposte del Governo al vertice sull'occupazione organizzato dal Comune Il ministro: Torino può vincere la sfida «La città ha buone ragioni per rivendicare l'Authority» «La capitale reticolare? Devo dire che da quando sono ministro ci credo di più». Scherza Pierluigi Bersani, titolare dell'Industria, a conclusione del seminario dell'occupazione organizzato dal Comune di Torino. Subito dopo, però, si fa serio e spiega: «Per ora l'unica scelta politica è di realizzare le nuove istituzioni fuori da Roma. E la scelta risponderà ai requisiti di funzionalità, vocazione e tradizione della produzione». Una riunione che di fatto ha portato all'apertura della «questione Torino» - una situazione aggravata dalla recente crisi dell'OUvetti - con il governo nazionale. Così domani Castellani sarà a Roma per discutere della Finanziaria e nei prossimi giorni ci sarà l'apertura di un «tavolo» per attuare il progetto Torino a cui parteciperà un rappresentante del ministero dell'Industria. Torino ha rivendicato la candidatura a sede nazionale dell'Authority. Il governo sta prendendo tempo. Lei che ne pensa? «Prima di tutto il Parlamento deve approvare il disegno di legge sulle Telecomunicazioni. Comunque, devo riconoscere che Torino ha qualche buona ragione per rivendicarne l'assegnazione». Il documento del Sindaco sollecita un intervento «selettivo» del governo. Che farete? «Le carte presentate sono sicuramente credibili. Torino non è un luogo come gli altri e non ha certamente un ruolo secondario. Non è giustificabile la sensazione di una Torino che perda la posizione di frontiera del cambiamento. Bisogna dare qualche indicazione di serenità e di fiducia». Ma il sindaco chiede interventi concreti. Ci saranno? «Già in questa Finanziaria si dovrebbe risolvere il problema dell'Aerospaziale. Dunque si dovrebbe sbloccare il progetto di sviluppo dell'Efa, il cacciabombardiere europeo. Trovati i fondi, sarà il ministero della Difesa a decidere». Politici e industriali hanno chiesto sgravi fiscali per l'acquisto di auto nuove. Il governo pensa di applicarli? «E' una questione delicata. Gli sgravi si possono decidere o no, ma l'importante è non parlarne troppo. Ogni intervento possibile va messo all'onere della prova. Bisogna vedere la neutralità sui conti pubblici, il perimetro, la temporalità, gli effetti di "stop and go". Ma dobbiamo soprattutto occuparci di meccanismi più strutturali». Niente sgravi allora? «E' meglio riuscire a dare una goccia sempre, che provocare acquazzoni. La goccia costante significa una rimeditazione, da fare in allegato alla Finanziaria, del sistema fiscale che grava sulle imprese. Per i consumi durevoli, bisogna andare a quadri di regolazione, che possano incoraggiarli, nei settori dei trasporti e dell'ambiente. Gli sgravi? Solo in un quadro di disidratazione del sistema». SERVIZI di M. T. Martinengo, M. Revello, G. Sangiorgio, M. Tropeano A PAGINA 35 I I ministro Luigi Bersani a colloquio con il sindaco Valentino Castellani In alto il presidente della Regione Enzo Ghigo

Persone citate: Enzo Ghigo, Luigi Bersani, M. Tropeano, Pierluigi Bersani, Sangiorgio, Valentino Castellani

Luoghi citati: Comune Di Torino, Roma, Torino