Montezemolo perde e paga «Per una scommessa col tedesco gli darà una GT da 325 milioni» di Cristiano Chiavegato

Montezemolo perde e paga Montezemolo perde e paga Per una scommessa col tedesco gli darà una GTda325 milioni MARANELLO. Luca Montezemolo sarà costretto a regalare a Schumacher una «550», la GT 12 cilindri a motore anteriore, ultima nata della gamma Ferrari. Un gioiello da 325 milioni. «Michael ha raccontato il presidente - dopo aver provato la "550", mi disse che era la miglior macchina che aveva mai guidato. Me ne regali una? Mi chiese. Io risposi: con quello che guadagni? Michael sosteneva che avrebbe vinto due gare. Pur credendo che le vittorie sarebbero state almeno tre, ho rischiato. Gli ho detto che gliela avrei data se avesse vinto due GP di fila. Mi trovo costretto a regalargliene una, magari di quelle delle prove, non nuova». «Ci siamo goduti la vittoria. Schumacher e Todt, anche se Jean smentirà, si sono ubriacati. Ho ringraziato tutti, anche quelli che stanno a casa. Questa è la vittoria di tutti, dopo tre mesi in cui, per qualcuno, erano solo dei coglioni. Sono gli stessi che hanno vinto a Spa e a Monza». «La Williams - ha proseguito è ancora più forte. Schumi ha fatto la differenza. Nel '97 proveremo a vincere il mondiale. Se non ci riusciremo lo faremo nel '98. Non chiuderemo la base inglese. E' un'importante antenna tecnologica, lì contratto di Barnard scadrà nell'agosto '97. C'è tempo. L'impegno è sulla nuova vettura». Una battuta su Villeneuve: «Non mi è piaciuto per l'arroganza con Diniz. Se si chiamava Jones non era in FI. Facile fare i fenomeni con la Williams», [a. a.] avvicinarsi più di tanto, non si possono captare le loro emozioni. E' per questo motivo che è veramente bellissimo vedere il pubblico così felice e a stretto contatto con i piloti». Esiste una pista ideale per la F310? «Non credo che esista. Per esempio a Spa andavamo molto bene nelle curve veloci. In quelle medie e lente eravamo in difficoltà». Prima di cominciare il campionato si poteva veramente pensare di vincere tre gare? «Era il mio obiettivo. Ma l'avevo fissato prima di guidare questa vettura. Sapevo che sarebbe stato difficile. Tuttavia, onestamente, non credevo che avremmo dovuto superare tanti ostacoli. Con questa monoposto c'è un un problema di base. Speriamo di non averlo più l'anno prossimo>\ Intanto Eddie Irvine non arriva al traguardo da nove corse... «Lui sembra essere molto fortunato con le donne. Ogni volta ha una ragazza diversa. Cosi non può essere fortunato anche in pista». Cosa vi aspettate dalla Ferrari nelle prossime due prove? «A Estoril sarà molto dura. A Suzuka non so. In Giappone forse avremo la possibilità di stare con i migliori e di lottare per il primo posto. E' comunque difficile fare delle previsioni basate soltanto su delle sensazioni». Parliamo del Mondiale. Chi ha perso più opportunità a Monza? Hill o Villeneuve? «Tutti e due, ovviamente. Jacques avrebbe dovuto approfittare del problema che ha avuto Damon. E l'inglese è stato fortunato per il fatto che il canadese non è riuscito ad accumulare punti. Come si può constatare, nel nostro sport tutto può accadere all'improvviso, anche all'ultimo metro. Magari alla prossima gara succede un altro episodio e il campionato si riapre in pieno. Per adesso Hill resta in una posizione di notevole vantaggio». Lei parla il tedesco e l'inglese. Pensa di imparare per il 1997 anche l'italiano? «Sì. Se mi date voi delle lezioni...». Delle 22 vittorie che finora ha conquistato, in quale posizione metterebbe quella ottenuta nel Gran Premio d'Italia? «Difficile rispondere. Ma l'ultima è sempre la più piacevole». Cristiano Chiavegato Montezemolo non s'illude: «La Williams è ancora la squadra più forte ma nel '97 proveremo anche noi a vincere il mondiale')

Persone citate: Barnard, Diniz, Eddie Irvine, Jones, Luca Montezemolo, Montezemolo, Schumacher, Todt

Luoghi citati: Giappone, Italia, Maranello, Monza, Suzuka