Il pilota tedesco, il giorno dopo, ancora impressionato dalla festa di Monza «La Ferrari? E' come il Papa»

Il pilota tedesco, il giorno dopo, ancora impressionato dalla festa di Monza Il pilota tedesco, il giorno dopo, ancora impressionato dalla festa di Monza «La Ferrari? W come il Papa» Schumi: Sincere qui, emozione incredibile» IL CAMPIONE SI CONFESSA A fatto un salto (con il suo jet personale) a Montecarlo. Poi è andato a rifugiarsi nella lussuosa villa che ha affittato vicino a Ginevra. Così Michael Schumacher ha trascorso ieri il dopoMonza, ancora un po' frastornato per i festeggiamenti. E sinceramente impressionato dall'entusiasmo e soprattutto dall'affetto dimostratogli dai tifosi della Ferrari. Che cosa ha pensato quando ha visto quella folla incredibile? «Prima di tutto che certe cose sono possibili solo in Italia. Questa gente ha aspettato così tanto tempo che ha voluto vivere il momento speciale da vicino. Credo che per gli italiani la Ferrari sia altrattanto importante quanto il Papa. E vincere così, sulla pista di casa, essendo stati testimoni dell'avvenimento rappresenti un'occasione unica». Si può fare un confronto fra i tre successi di quest'anno? «Ognuno è stato diverso. A Barcellona con la pioggia. A Spa sotto la pressione di Villeneuve. Qui ho potuto disputare la seconda parte della gara con un discreto margine sul mio inseguitore. E' indubbio che a Monza ho provato la più grande emozione. E' fantastico. Spero solo che la mia vita privata riesca a sopravvivere in mezzo a tutto ciò». Lei è stato il primo pilota della FI a mescolare pubblico e privato, annunciando durante la conferenza stampa che avrà presto un figlio. «Ero talmente felice per questo fatto che non ho potuto trattenermi. La famiglia per rne è la prima cosa nella vita. Dopo gli ultimi controlli effettuati da mia moglie Corinna, i medici hanno detto che al 70 per cento avremo una bambina. Non abbiamo ancora deciso il nome». Torniamo alla gara. Le gomme messe come protezioni nelle chicanes hanno creato tanti guai. Non si poteva trovare un'altra soluzione?. «Era l'unica possibile. Si dovrà cambiare il prossimo anno. Toccava a noi piloti autodisciplinarci. Anch'io mi sono preso una bella paura quando ho toccato i pneumatici. Quasi quasi cadevo nella trappola. Evidentemente a Monza anche le gomme amano la Ferrari, forse volevano baciarmi...». Una sorpresa vedere, dopo pochi giri, che non c'erano più le Williams in pista? «Si. Mi ha sorpreso molto. Ma non ero infelice». E uno choc trovarsi una Benetton davanti subito dopo il via? «Una situazione pazzesca. Nel rettifilo ero in mezzo a due McLaren. Quando siamo entrati nella prima curva e ho visto la vettura di Alesi, mi sono chiesto: e questo da dove spunta? Non avevo la minima idea da dove veniva. Non mi sono accorto del sorpasso». Si deduce che Schumacher non ha fatto una grande partenza... «Effettivamente se fosse stata buona, sarei stato io in testa». Ma alla fine la Ferrari non era male. Con Irvine dall'inizio delle stagione avete sovente denunciato sottosterzo e sovrasterzo. «E' vero, ma dipende dai circuiti. Se ci sono odulazioni si perde aderenza e si rovinano le gomme. Come ci era successo a Hockenheim». C'è una grande differenza tra una vittoria in un circuito come Hockenheim e una a Monza? «Certo, una grande differenza. E' diversa la mentalità dei tifosi. I tedeschi sono ovviamente molto interessati all'automobilismo. E sono anche loro emotivi. Ma non come gli italiani. Questo è un dato di fatto. A Monza, come a Imola, c'è una situazione molto speciale. Dopo la gara la gente riesce a invadere la pista e a scatenarsi, a festeggiare. In Germania, non so per quale ragione, questo non è possibile. E siccome i tifosi non possono Così giudica gli avversari Alesi: una grande partenza Hill: ha una buona stella Irvine: non può avere tutto ha già fortuna con le donne IL CAMPIONE SI CONFESSA Il pil«LSch«I tedeschi sono emotivi, ma non come voi italiani» Dopo il GP d'Italia Schumacher evita di fare promesse «A Estoril sarà dura, poi a Suzuka proveremo a stare davanti e a lottare ancora per il primo posto» dimostratChe cossto que«Prima di sibili soloaspettato vivere il Credo chealtrattantvincere costati testipresenti uSi può success«Ognuno con la piodi Villeneuseconda pmargine sbio che a Mde emozioche la miavivere in mLei è stmescolnunciastampa«Ero talmenon ho poper rne è lgli ultimi glie Corinn70 per cenabbiamo aTorniamse comhanno teva tr«Era l'unire il prossautodiscipuna bellapneumatitrappola. che le gomvolevano b «I tedeschi sono emotivi, ma non come voi italiani» Dopo il GP d'Italia Schumacher evita di fare promesse «A Estoril sarà dura, poi a Suzuka proveremo a stare davanti e a lottare ancora per il primo posto»

Persone citate: Alesi, Corinna, Italia Schumacher, Michael Schumacher, Schumacher