Per la festa della Lega a Venezia si gioca sabato? Sandreani: al Toro serve la torre Ipoua

Per la festa della Lega a Venezia si gioca sabato? Per la festa della Lega a Venezia si gioca sabato? Sandreani: al Toro serve la torre Ipoua TORINO. Lo stadio Penzo, isola Sant'Elena, proibito domenica per Venezia e Torino? Il fiume umano annunciato da Bossi, risalendo la Padania, arriverà attorno alla città lagunare proprio quel giorno. Preoccupato dalla necessità dell'impiego di tutta la forza disponibile, il prefetto ha chiesto a Lega e Federcalcio l'anticipo al sabato della partita fra neroverdi e granata, uno dei clou della seconda giornata di B. Il «sì» deve ancora arrivare, ma è previsto. I due allenatori, Bellotto e Sandreani, stanno aspettando per cambiare a loro volta i programmi. Forse salta l'amichevole del Toro (ritrovo oggi pomeriggio ad Orbassano) di giovedì a Mathi. Per Mauro Sandreani è solo un contrattempo, anche se un giorno in più potrebbe essere importante per portare avanti due operazioni che gli stanno a cuore: il recupero di Lombardi ni dopo l'infortunio di domenica e i progressi fisici di Ipoua, della cui maggior disponibilità, se non della tenuta sui novanta minuti, la squadra granata ha bisogno. La partita con il Cesena ha evidenziato il problema già ammesso con anticipo e onestà dal tecnico: la necessità di una punta centrale di un certo peso, di statura utile a creare pericoli sui cross alti. «Ferrante, che mi ha chiesto il cambio perché si sentiva affaticato, e Florijancic hanno lottato, ma hanno anche trovato la difesa arcigna che aveva già creato problemi ai continui attacchi della Roma in Coppa Italia. E' stata una partita, quella del Delle Alpi, dominata dalle retroguardie. Bravi anche i miei: Hubner con una prodezza che ho rivisto in tv ci ha gabbati solo una volta. Ma ha trovato Casazza...». Ipoua gli serve, almeno quando l'attacco granata non riesce a farsi largo in area. Sandreani si spiega: «Ipoua era arrivato al settanta per cento della forma per l'amichevole di Biella. Nella prima parte della gara gli vidi fare giocate molto belle. Poi si è infortunato. Io credo nelle sue possibilità, ma avrebbe bisogno di tempo per lavorare ancora sul piano fisico e per migliorare la conoscenza di schemi e compagni. Purtroppo siamo già in battaglia e di tempo non ne abbiamo tanto. Però con un atleta della potenza di Ipoua, non voglio rischiare forzando le cose. Sapremo aspettarlo, per non sprecarlo». Detto con chiarezza di Ipoua, la squadra che ha battuto il Cesena è piaciuta al tecnico: «Lo dissi alla vigilia quanto fosse importante vincere la prima partita al Delle Alpi, regalare qualcosa di concreto a tifosi così caldi. Sono persino rimasto piacevolmente sorpreso dalla serenità e dalla forza con le quali i ragazzi hanno risposto alla reazione del Cesena dopo il gol subito. Mi aspettavo gli uo mini di Tardelli più pericolosi, in quel momento. Ma non è stata mancanza di voglia o di con¬ centrazione. E' stato il Toro a bloccarli, a rispondere. E' importante cacciare la paura di smacchi in extremis». «Migliorare il gioco d'attacco» l'obbiettivo di Sandreani. Come, oltre al recupero pieno di Ipoua? «Muovendosi meglio. Ferrante e Scarchilli sono arrivati nel gruppo granata più tardi, già rendono ma possono far meglio. Dobbiamo perfezionare le rifiniture esterne, preparare con maggior calma e lucidità i cross. Giocare con la palla bassa al momento è una necessità, ma avremo le opportune varianti». Chiaro, quando ci sarà Ipoua per i colpi di testa. A Venezia, più sabato che domenica, saranno di nuovo Florijancic e Ferrante a dover forzare la difesa avversaria. Per Ipoua ancora panchina, magari con maggior disponibilità. Più minuti da giocare. Nei venti disputati contro il Cesena, il francese ha offerto buoni scambi ma una evidente lentezza nello scatto. «Debbo dimenticare lo choc di Biella - dice -, mi sento ancora frenato psicologicamente. Quando, domenica, ho avuto quell'opportunità di segnare mi sono bloccato. Se scatto, che succede? Prometto che non accadrà più. Quei tifosi meritano il massimo». Bruno Perucca L'obiettivo di Sandreani è quello di migliorare l'attacco granata che manca di una torre