Miss Finlandia è nera e le casse del Comune sono vuote

L'anagrafe non bara sulle nascite LETTERE AL GIORNALE Miss Finlandia è nera, e le casse del Comune sono vuote Quanti figli aveva Maria? Nella lettera del sig. Alberto Bertone, del 29 agosto, in riferimento all'articolo «San Giuseppe, sposo e casto», ci sono alcune inesattezze che si sarebbero potute evitare se l'autore di quell'articolo avesse le conoscenze basilari dell'esegesi biblica. In primo luogo si deve tenere conto dell'ambiente storico culturale nel quale si sono formati i Vangeli canonici, cioè della società giudeo-ellenistica dove lo sfondo semitico è quasi sempre determinante negli studi di filologia. A questo riguardo si osserva che la parola ebraica ah vuol dire tanto fratello quanto cugino o parente più o meno stretto. La citazione della New Catholic Encyclopedia fatta dal sig. Bertone è fuori luogo, perché nessuno mette in dubbio che il senso primario del termine adelfós è proprio quello di fratello. Se si va invece a un buon dizionario di greco, come ad esempio il GreekEnglish Lexicon di Liddell-Scott, si vedrebbe che nell'apposita voce si ammette anche il senso di parente e cognato, documentato non solo nella versione greca della Bibbia, la Settanta (Gen. 13,3; Es. 2,11 et al.), ma anche in alcuni scrittori classici, come per esempio, Archytas Tarentino, del IV secolo a.C. E' vero che è un po' ambigua dal punto di vista esegetico la frase «tua madre e i tuoi fratelli» che ricorre nei Vangeli sinottici. Essa potrebbe dare adito, di primo acchito, a pensare all'esistenza di figli di Maria e di Giuseppe. Ma ciò va confrontato - ed è questa la procedura di una sana esegesi con il fatto che i Vangeli non parlano mai di «figli di Maria» o qualcosa di simile. Lo studio scientifico e filologico del testo non porta a conclusioni definitive; difatti S. Grasso, Il Vangelo di Matteo, Edb, Roma 1995, dice che da esso «non si possono ricavare degli elementi decisivi». Ma dato che l'interpretazione biblica non si ferma a quel primo gradino linguistico, la riflessione teologica sul testo presenta la verità di fede proclamata dalla Chiesa apostolica. Essa fornisce un chiarimento esegetico affermando la verginità di Maria anche dopo la nascita di Gesù. Nel IV secolo dell'era cristiana non soltanto Girolamo, ma anche Epifanio, cercano di risolvere questo problema, davanti alle affermazioni di Celso e soprattutto di Elvidio. Lutero non parla di fratelli carnali di Gesù. Si tratta di un problema teologico che nasce con l'interpretazione razionalistica della Scrittura, alla stregua dell'illuminismo. Bernardo Estrada, Roma Docente di Nuovo Testamento Pontificio Ateneo della Santa Croce La più bella d'Italia Sono sbalordito dalle polemiche di questi giorni sulla vittoria di una «nera» al concorso di Miss Italia. Vorrei fare il paragone con il Paese in cui vivo, la Finlandia, le cui caratteristiche «bianche» sono ancora più evidenti che in Italia. Ebbene, Miss Finlandia quest'anno è nera. Olga è mulatta, di padre africano e madre finlandese. Questo fattore apparentemente negativo in Italia non ha impedito a Olga di vincere il concorso in Finlandia, i cui abitanti certamente differiscono dai neri più degli italiani. Vergognarsi e avere timore del razzismo è il minimo che si può fare quando si hanno tali notizie. Mauro Montanaro, Helsinki (Finlandia) Cittadini «cornuti» e anche «mazziati» Mi rivolgo al ministro Di Pietro. Ho letto sul giornale La Stampa di venerdì 6 settembre alcune frasi da Lei dette alla festa del Ccd e in particolare «che a fine anno se gli enti locali non spendono i fondi ce li riprendia- mo...» e che i cittadini che hanno ragione non devono più essere cornuti e mazziati. Io non so, e l'articolo non lo spiegava, a quali soldi Lei si sia riferito. La cosa mi incuriosisce e mi sorprende un po' sia per esperienza personale sia per aver letto di tante manifestazioni di Comuni che si vedono decurtati i fondi a disposizione. Mi sono promesso di approfondire l'argomento e invito anche la stampa tutta a sviscerare meglio il problema sollevato con dati chiari, sintetici, e precisi. E' giusto: gli svogliati vanno mazziati. Mi permetto di illustrare una situazione particolare e che va in senso opposto a quella da Lei sollevata. Il Comune di Due Carrare è diventato tale dopo la fusione dei Comuni di Carrara S. Giorgio e Carrara S. Stefano. La Legge 142 del 1990 ha cercato di favorire il processo prevedendo incentivi economici per 10 anni ai Comuni che si fondono. Alla data odierna la legge ha prodotto due sole realtà: la nostra e quella di Porto Viro. Per la prima volta la legge finanziaria 1996 ha previsto (era ora!) tre miliardi per far fronte alle esigenze di fusione. Dovranno essere stabiliti prima dei criteri, noi abbiamo sollecitato, ma finora niente. Morale: non abbiamo visto un becco di un quattrino. Signor ministro non toccherà proprio e solo ai cittadini di Due Carrare essere «mazziati» e (in questo caso anche) «cornuti»? ing. Graziano Burattili, Vicesindaco di Due Carrare (Pd) La vita di un contadino vale più di un milione Buongiorno, mi presento subito, sono Virginia Buratto, ho 10 anni, e leggendo La Stampa ho visto l'articolo «Contadino. La vita in svendita» di Ferdinando Camon. Volevo dirle che come lei, e come tutti i 60 milioni di italiani che hanno letto il suo articolo, mi ritengo indignata da questo fatto. Tutte le ingiurie che mi passano in testa non potrei scriverle. Vkginia, Caselle (Torino) Buon giorno, mi chiamo Alice e sono un'amica di Virginia. Anch'io, come lei, volevo complimentarmi per l'articolo che ha scritto. Non è giusto che un ragazzo della mia età sia morto e ai genitori gli sia data la somma di solo 1 milione perché la vita di un ragazzo vale molto di più, sia per me che per i parenti, e credo che anche la moltitudine di gente che legge La Stampa vale molto di più. Sono stata scossa da questo fatto anche se non conosco il ragazzo e io e Virginia abbiamo commentato l'accaduto e spero che anche la gente la pensi come me. Alice Marchiorello Risponde Ferdinando Camon Grazie per le due lettere (in unica busta, e scritte con pennarelli di diversi colori), per l'approvazione (importantissima), e per la valutazione dei miei lettori in 60 milioni precisi. Prezzo del gasolio e autotrasportatori Com'è di pubblico dominio il prezzo del petrolio è nuovamente salito per la conseguenza delle tensioni Usa-Iraq. Con prontezza degna di mighor causa è aumentato il prezzo della benzina, in misura peraltro contenuta. Nel caso del gasolio l'aumento è invece decisamente più sensibile. E' chiaro che le aziende del trasporto non possono assorbire integralmente quest'inasprimento di costi, ma siamo certi che sapranno, come sempre, limitare gli inevitabili incrementi al minimo indispensabile a garantire un corretto servizio. Marco L. Sorgetti, Torino Presidente Apsaci Associazione Piemontese degli Spedizionieri Autotrasportatori Corrieri «Nuova Sardegna» la giusta tiratura Nel servizio pubblicato sabato 7 settembre relativo a un'intervi sta di Daniele Vimercati sul «giornale dei Lumbard», si afferma che «la tiratura prevista, 25 mila copie, è paragonabile a quella della Nuova Sardegna» Ma la tiratura media giornaliera della Nuova Sardegna (documenti ADS certificati) è stata nel 1995 di 76.460 copie, con una diffusione media di 63.029 copie. Odoardo Rizzotti, Sassari Amministratore delegato della Nuova Sardegna