L'ex professionista modenese si scatena in salita e provoca l'inattesa resa del capoclassifìca Faverio capitola ne approfitta Vandelli

L'ex professionista modenese si scatena in salita e provoca l'inattesa resa del capoclassifìca L'ex professionista modenese si scatena in salita e provoca l'inattesa resa del capoclassifìca Fqverio capitola, ne approfitta Vandelli Finale a sorpresa nel 33° Giro della Valle d'Aosta COL DE LA FORCLAZ. All'ultimo assalto, Riccardo Faverio ha dovuto capitolare. E così il Giro della Valle d'Aosta-Haute SavoieMont Blanc, che fino a 8 chilometri dalla conclusione era saldamente in pugno al ventisettenne scalatore bergamasco, è finito in extremis nel già ricco carniere dell'ex professionista modenese Maurizio Vandelli, 32 anni, tornato l'anno scorso tra i dilettanti dopo aver gareggiato per sette stagioni nella categoria superiore. Finale al calor bianco, dunque, per il 33° Tour de la Vallèe, internazionale a tappe per elite e under 23, conclusosi ai 1200 metri di questa pittoresca balconata che si affaccia sul lago di Annecy, nell'Alta Savoia, dopo una settimana di grande ciclismo sulle strade di Italia, Svizzera e Francia. La tappa conclusiva, molto breve (solo 69 chilometri) ma insidiosa, è stata caratterizzata dalla fuga dei veneti Finesso e Mazzer, che hanno iniziato la salita finale (9 chilometri) con più di 2' sul gruppo. Ma sulle prime rampe Vandelli, Tonetti e Zanetti, gli avversari più pericolosi per il leader Faverio, hanno scatenato la controffensiva, provocando l'inaspettata resa del capoclassifìca. A metà salita anche Tonetti ha dovuto arrendersi al ritmo infernale imposto da Vandelli e Zanetti, che a meno di 500 metri dall'arrivo hanno raggiunto e superato i due veneti in fuga. I due dominatori della giornata si sono poi equa- mente ripartiti il trionfo. Vittoria di tappa a Zanetti, che domenica scorsa si era imposto nella Torino-Valtournenche, e primato in classifica per l'esperto ex professionista modenese, che ha così collezionato la decima vittoria di questa sua fantastica stagione. Faverio, in piena crisi, è arrivato I 14° a 2'08" dal vincitore ed è per¬ tanto scivolato al quarto posto della classifica finale, scavalcato anche da Zanetti e dall'altro ex professionista Tonetti, della Brunero Bongioanni Boeris di Ciriè, buon terzo. Grazie proprio a Tonetti, primo nella frazione inaugurale di Ville sur Sarre, il team canavesano è riuscito a rivincere una tappa del «Valle d'Aosta» dopo 23 anni. L'ultimo successo di un corridore della Brunero risaliva infatti al 1973, quando Garetto si impose alle terme di Saint Vincent. Tonetti è poi arrivato secondo nella frazione di Planaval e un altro posto d'onore per i colori della Brunero è stato conseguito da Claudio Ainardi nella seconda tappa, a Saint Vincent. Ma il giorno successivo lo sfortunato corridore di Bussoleno è rimasto vittima di una rovinosa caduta, mentre era secondo in classifica. Benché dolorante, Ainardi ha proseguito la corsa, ma è poi stato costretto a ritirarsi proprio nella tappa conclusiva. Degli altri piemontesi in gara, molto positiva la prova del biellese Dondoglio, settimo assoluto. Un doveroso cenno è per l'organizzazione, curata con la consueta perizia da Giovanni Ramires e dai suoi validi collaboratori. Franco Bocca Ordine di arrivo ultima tappa: 1. Mauro Zanetti (L'Edile Ok Baby) km 69 in 1 h, 46'39"; 2. Maurizio Vandelli (MbM Rosa); 3. Stefano Finesso (Fis Parolin) a 15"; 4. Emilio Mazzer (De Nardi) a 27"; 5. Gianluca Tonetti (Brunero) a 1*01". Classifica finale: 1. Maurizio Vandelli (Mbm Rosa) in 19 h, 37'25"; 2. Zanetti a 26"; 3. Tonetti a l'20"; 4. Faverio a l'30"; 5. Garzelli a l'55". d6 A sinistra, Riccardo Faverio, il grande deluso del Giro. Nel riquadro Vandelli

Luoghi citati: Bussoleno, Ciriè, Francia, Italia, Saint Vincent, Svizzera, Valle D'aosta, Valtournenche