Il ciclismo a un mese dal Mondiale Ferrigato da padrone anche nel «Romagna»
Il ciclismo a un mese dal Mondiale Il ciclismo a un mese dal Mondiale Ferrigato da padrone anche nel «Romagna» Tutto azzurro Vavvio della Vuelta A Minali la 2a tappa, Conte leader Un Ferrigato strepitoso nel Giro di Romagna, Minali nella seconda tappa della Vuelta spagnola: anche ieri l'Italia che pedala ha fatto l'en plein per la gioia del et azzurro Alfredo Martini, impegnato a varare la squadra che il 13 ottobre correrà il Mondiale a Lugano. A Lugo, Andrea Ferrigato ha allungato la striscia positiva cominciata ai primi di agosto con il «Matteotti» e proseguita con due prestigiose affermazioni in altrettante prove di Coppa del Mondo (Leeds e Zurigo). Il veneto ha fatto la prima selezione sul monte Trebbio, quando mancavano un'ottantina di km al traguardo. Sulla cima è passato un gruppetto di 5 corridori, i 5 che si sono poi giocati la vittoria: Ferrigato, Bartoli, Elli, Pelliccioli e Settembrini. Oltretutto Ferrigato ha dovuto vedersela con il gioco di squadra fatto da Bartoli ed Elli, tutti e due della Mg-Technogym, pronti ad alternare gli attacchi nel finale. Infine nella volata è partito ai 300 metri, ai 100 ha calato l'intensità dello sprint per un attimo facendosi superare da Bartoli uscito allo scoperto, per poi ripartire e andare a vincere senza problemi. «Mi sentivo pervaso da una forza come non ho mai avuto in vita mia - ha detto il 27enne di Schio dopo l'arrivo -, Ora punto ad essere protagonista al Mondiale e alla Parigi-Tours». Il et Martini alla fine ha fatto un bilancio della giornata: «Ferrigato ha meritato di vincere. E' stato forte in salita e nel finale si è rivelato padrone di se stesso e capace di superare il gioco dei due Mg. Ha una grande condizione ed è un mese che è in questo stato di grazia. I primi 5, comunque, sono stati tutti bravi». Chiappucci, invece, alla fine è Lo sprinter Nico a Minai arrivato 15° a 1 '30": «Con Claudio ho parlato sabato - ha spiegato Martini - e con molta sincerità mi ha detto che non è ancora a posto, ma che spera di migliorare e di essere pronto fra un mese quando ci sarà il Mondiale». Il et ha anche aggiunto che la sua rosa di 25 azzurrabili si e ridotta di 4-5 nomi. La Vuelta iberica, adesso. Dopo il guizzo di Biagio Conte nei debutto di sabato, ieri e stato Nicola Minali a firmare il bis italiano vincendo allo sprint la seconda tappa Valencia-Cuenca di 210 chilometri. Il velocista della Gewiss ha preceduto Jalabert, Baidato, Steels e Lombardi. La maglia gialla resta sulla spalle di Conte che ha 5" di vantaggio sullo stesso Minali, 9" su Steels, Baldato e Jalabert. Indurain è 39°.. con 23" di ritardo. Un altro italiano è stato protagonista, in negativo, della seconda tappa. Mirko Rossatto della «Scrigno» '° caduto rovinosamente in prossimità dell'arrivo, riportando una forte contusione con abrasioni all'anca destra e, soprattutto, uno pneumotorace. Il compagno di squadra di Conte è stato ricoverato in ospedale, dove rimarrà per due giorni in osservazione. I medici escludono gravi conseguenze, ma gli hanno sconsigliato di effettuare in aereo il rientro in Italia successivo all'inevitabile ritiro: anche se la cabina è pressurizzata, Rossatto potrebbe andare incontro a scompensi respiratori di non poco conto. «E' stata una volata molto atipica, anche molto rischiosa - ha commentato Minali -. La caduta di Rossatto ha obbligato tutti a modificare sensibilmente la traiettoria. Abbiamo dovuto schivarlo e ficcarci in ogni possibile varco», te. p.] Lo sprinter Nicola Minai
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Telegramma al Duce
- Le stranezze di Wittgenstein
- OGGI IN TV
- L'industria chimica italiana alla Mostra mondiale di Mosca
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Esplosione in un bar
- Sola ed etiope la stuprano in venti
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- Un'altra Beretta nel misteri dì Firenze
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Grazie Juve, grazie Brady
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Internet, istruzioni per l'uso
- Tre domande a Capanna
- Nascita di Marconi
- un po'di fantascienza
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- La tragedia della transessuale Richards
- Morto a 75 anni Amerigo Dumini uno dogli uccisori di Matteotti
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Ancora nessuna notizia certa sul numero dei morti e dei contaminati in Ucraina. Scatta nella notte l'allarme in Cannila: radioattività aumentata di Ire volle. Invilo a tenere i bambini in luoghi chiusi
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy