A Caselle un'area dove le aziende si installerebbero senza pagare tasse «Zona franca per l'industria» di Maurizio Tropeano

A Caselle un'area dove le aziende si installerebbero senza pagare tasse A Caselle un'area dove le aziende si installerebbero senza pagare tasse «Zona franca per l'industria» La proposta di Castellani al governo «Tra le possibili suggestioni su cui occorre riflettere, la Città propone anche quella relativa alla istituzione di una "zona franca", a marcata connotazione industriale, in prossimità dell'aeroporto di Caselle, che potrebbe contare sulla presenza in loco di un Polo Integrato di Sviluppo finanziato da fondi dell'Unione Europea e che sarebbe rilevante anche per valorizzare le risorse aeroportuali su cui la città ha fortemente investito, senza un sostegno dello Stato paragonabile a quello riversato su altri poli aeroportuali». Ecco la «carta segreta» che Valentino Castellani, e la sua giunta, giocheranno stamattina alla «conferenza sull'occupazione» con il ministro dell'Industria Pierluigi Bersani. La proposta è contenuta all'interno delle 17 pagine che costituiscono il documento sul «caso Torino» che la Giunta ha intenzione di sottoporre al governo. L'area franca garantisce alle imprese che decidono di installare stabilimenti in quella zona il diritto alla defiscalizzazione per un periodo definito di anni (5 o 10). In più sono previsti altri vantaggi: minor costo del lavoro, degli oneri di urbanizzazione e dell'energia. Utopia? No. Il governo, nei giorni scorsi, ha firmato con il sindacato l'avvio di progetti in dieci aree di crisi. Secondo il sindaco anche Torino potrebbe rientrare in queste aree visto che «l'economia torinese abbia più di qualunque altra area del Nord "pagato il prezzo" dello sviluppo industriale del Mezzogiorno». Spiega ancora Castellani: «Mentre, in altre aree italiane, la concorrenza con il Sud è stata di modesta intensità, Torino ha subito un più duro impatto, misurabile più ancora in termini di chances di sviluppo perdute, e di diversificazioni non attuate, che di posti di lavoro direttamente "distrutti"». E a questo si aggiunge il fatto che Roma non ha accompagnato queste «sottrazioni di settori "maturi' a favore del Sud con una graduale attivazione di nuove funzioni, in segmenti più qualificati». Ecco allora la necessità di un intervento del governo per evitare che Torino «diventi un'area bisognosa di assistenza». Una politica di aiuti «attenta e selettiva» e che rimedi «ad una mancanza di attenzione che purtroppo ha caratterizzato anche in tempi recenti molti governi nazionali». Dunque «risposte certe e rapide» e attivazione «dogli strumenti necessari per tradurre in atti concreti» la linea 1 della Metropolitana, il finanziamento sul nodo ferroviario di Torino e le linee ad Alta Velocità. E dalla nascita di una zona franca potrebbe ricevere nuovo impulso la richiesta per mantenimento degli impegni di investimento dell'Alnnia e il potenziamento del nodo aerospaziale attraverso l'avvio del progetto sul caccia Europeo e i programmi spaziali. E ancora la richiesta dell'accorpamento in due grandi poli di ricerca, uno in campo metrologico (Colonnetti) e l'altro per le Telecomunicazioni (Galileo Ferraris), dei vari istituti del Cnr operanti in città. Nel documento ritorna il tema dell'Authority sulle telecomunicazioni - magari trasformando il centro ricerche Rai in centro per «ricerche e certificazioni dell'intero sistema radio-tv» - e si ribadisce la candidatura, già presentata da tempo, per ospitare «almeno parte dell'Agenzia Spaziale». E sui tavolo del ministro Bersani ci saranno anche altri due documenti. Uno del presidente della Regione, Enzo Ghigo, incentrato sulla richiesta di sgravi fiscali per l'acquisto di nuove auto, e uno della presidente della Provincia, Mer- cedes Bresso, che oltre alle politiche industriali chiede anche lo «sviluppo di sistemi di comunicazione» primo fra tutti «l'impegno al completamento della Torino-Savona e della Torino-Pinerolo». Maurizio Tropeano Oggi l'incontro col ministro Bersani «Da Roma vogliamo impegni concreti» Da sinistra Valentino Castellani e il ministro Pierluigi Bersani

Luoghi citati: Alta Velocità, Pinerolo, Roma, Savona, Torino