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Un ed fa discutere Un ed fa discutere Concaio: il mio «Blu» italiano MILANO. L'undicesimo disco per Fabio Concato è già uscito nei giorni scorsi e, sin dal primo ascolto, si profila come uno dei ed più belli della stagione. «Il titolo è "Blu" - dice il quarantatreenne cantautore - perché è un colore che amo, è una parola che mi piace, piccola come un puntino, ma evocativa come poche». Nel disco ci sono dieci canzoni ma fra tutte ce n'è una che in questo momento politico pieno di frastuoni e sfide campanilistiche si fa notare per il testo intelligente, accorato, quanto apertamente antisecessionista. «L'idea di questo brano - ha detto Concato - è venuta al mio produttore Flavio Premoli che si è ispirato al libro di Enzo Biagi "I come italiani". Ci sono strane minacce in giro, secessioni, ribellioni. Fortunatamente esistono dei valori molto forti che legano gli abitanti di questa penisola; basta allontanarsi un po' dallo stivale per capirlo immediatamente. La canzone parla quindi di una voglia che è venuta a me e a Flavio di sottolineare il concetto di italianità quando c'è chi dipinge un quadro greopolitico del nostro paese che non vorremmo mai appendere al muro della storia». E infatti il disco è uscito fra la curiosità di tutti. «Spero non accada un bel niente e, ad onor del vero, non ho fatto uscire il disco oggi perché sapevo che una canzone come "Bell'Italia" sarebbe servita alla causa antisecessionista. L'Italia del Nord di cui parlo è vicina alla Germania ma è solo una constatazione». In «Blu» spiccano anche le dolcissime e allegre «0 bella bionda» (scelta come singolo apripista e già trasmesso dalle radio), «Invece ciccia» e la preferita dal cantautore, «Un puntino». «E' il testo che rileggo più volentieri - dice Fabio -. Attraverso un dialogo con un bambino che vive il dramma della guerra o che convive con una delle tragedie della miseria invito la gente a trattare meglio i più piccoli». Dopò alcune date di prova al teatro di Cervia, Fabio Concato inizierà il tour il 9 novembre da Brescia per poi spostarsi a Firenze il 12, a Milano il 18 e il 19, a Torino, il 21, il 27 a Napoli, il 30 a Bari e il 9 dicembre a Roma. II. d.]