Demi in «Striptease» ha scelto solo blues

Demi in «Striptease» ha scelto solo blues fi DBSCHfl Demi in «Striptease» ha scelto solo blues volta la colonna sonora. Quella con grandi orchestre che eseguivano musiche di compositori specializzati nel commentare le diverse fasi del film. Violini e ottoni a profusione. Ma negli ultimi anni tutto è cambiato e oggi le colonne sonore sono ormai compilation vere e proprie, che oltrettutto possono essere commerciabili come dischi autonomi. E dimostrano che, con l'enorme varietà di generi e temi di oggi, è possibile compoixe validi mosaici, funzionali ai racconti dei registi. Il successo del film può avere la funzione di traino, ma il disco può benissimo vivere ima sua vita e un suo successo autonomo. E spesso troviamo le compilation già in vendita prima dell'uscita del film nelle sale cinematografiche. Effetti dei diversi tempi della distribuzione internazionale, per cui se disco e film escono in contemporanea negli Stati Uniti, in Italia arriva prima la colonna sonora e dopo qualche mese la pellicola entra nelle sale. Ben tre già sono i casi di questa estate, con interessanti e piacevoli compilation-colonne sonore già disponibili mentre i film sono annunciati, con grandi promozioni, per l'autunno. La prima è «Striptease» (Emi, 1 Cd), l'ultima impresa sexy di Demi Moore. Una compilation di 13 brani molto varia, che spazia anche in diversi stagioni musicali. Ma sempre con canzoni dalla netta impronta nera e blues, per via di quella sua inconfondibile carica erotica. Si inizia con gli Anni 60 di «Gimme dome lovin'» dello Spencer Davis Group, si prosegue con Billy Ocean, Blondie, Smokey Robinson & The Miracles,1 Billy I Robi Billy Idol. Tocca quindi a Prince, Eurythmics e chiude, inaspettatamente, un gorgheggiante e romantico Dean Martin («Return to me»). Per più di metà disco si tratta di canzoni dolci, ritmate, allegre. Solo con il genietto di Minneapolis e il duo inglese il ritmo si fa malandrino e ci fa immaginare la splendida Demi Moore muoversi flessuosa e sempre meno vestita. Altra pellicola di cui si sta creando aspettativa è «Trainspotting» (Premier, 1 Cd). Narra la storia di Mark, immerso nella realtà giovanile di Edimburgo, circondato da amici che si agitano nell'emarginazione e votati all'autodistruzione. Mark ce la farà a cambiare il suo destino? Le musiche per accompagnare questa vicenda, affatto rara nelle realtà urbane, sono state pescate a piene mani nel repertorio recente di musicisti che a queste situazioni da sempre hanno dato voce. Sfila quindi gente nota come Iggy Pop, Brian Eno, Lou Reed, Blur, Pulp, Elastica, Damon Albarn, New Order. Il tono tragico e introspettivo trova buona assonanza con le musiche dure, cupe, melanconiche. Per gli amanti del rap e dell'hip hop c'è poi la colonna sonora di «Eddie» (Island, 1 Cd), ultimo film di Whoopi Goldberg, ambientato nel mondo del basket. Quattordici i brani. Altalena invece tra rock energico e le dolci atmosfere dei Cranberries la colonna sonora di «Mission: impossible» (Mother Records, 1 Cd), film di Tom Cruise e Brian De Palma ricco di azione ed effetti sonori. Alessandro Rosa

Luoghi citati: Edimburgo, Italia, Minneapolis, Stati Uniti