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«laida a Baghdad» «laida a Baghdad» Saddam fa fucilare 122 ufficiali stato una delle colonne delle forze armate fedeli al dittatore iracheno. Provocato dalla tortura e dall'uccisione di un membro del clan, accusato di avere partecipato a un precedente attentato contro Saddam, il generale aveva guidato le sue truppe in una coraggiosa ma vana marcia su Baghdad. La sconfitta era stata immediata: in un giorno i golpisti erano stati disfatti alle porte della capitale. L'altro incidente era avvenuto il 27 giugno, quando una delle guardie del corpo aveva sparato contro l'auto di Saddam. La guardia presidenziale, la Hamaiya, è affidata al figlio minore di Saddam, Qusay, ed è formata da elementi fidatissimi, scelti ad uno ad uno. E' l'unico corpo autorizzato a portare armi in presenza del Raiss: un onore che non viene riconosciuto neppure ai membri del Consiglio del Comando Rivoluzionario, l'equivalente iracheno di un Consiglio dei ministri, che quando entrano nella stanza dove si trova iJ dittatore devono lasciare le loro armi alla porta. Un ufficiale aveva sfruttato la sua posizione privilegiata per avvicinarsi all'auto del presidente iracheno e aprire il fuoco con la sua mitraglietta. L'attentato doveva essere parte di un complesso piano, che prevedeva una marcia su Baghdad una volta ucciso Saddam - da parte di reparti dell'esercito. Ma il Raiss era uscito incolume dall'incidente. L'attentatore e altri ufficiali della guardia presidenziale erano stati uccisi dai loro compagni d'anni, altri arrestati e poi giustiziati. Le stesse fonti, raccolte dal giornale, affermano die una delle figlie di Saddam, Rana, ha tentato il suicidio. Era la moglie di Saddam Kamel, uno dei due fratelli (l'altro era Hussein Kamel, sposato a sua sorella Ragda) barbaramente uccisi con l'intera famiglia dopo essere rientrati a febbraio dall'esilio in Giordania, convinti da Saddam che non li avrebbe puniti per il loro tradimento. Fabio Galvano Dimostrazione di palestinesi a Gaza a favore di Saddam e contro l'attacco missilistico americano all'Iraq [FOTO Rf-UTER] wssmm