L'antifestival Dementhialia con Scapecchi Balasz Venturino

Al MURAZZI SI FA TEATRO PAZZO Al MURAZZI SI FA TEATRO PAZZO L'antifestival Dementhialia con Scapecchi, Balasz, Venturino PAROLA d'ordine, ovviamente, demenziale. Così il IH Festival del D.O.C. (Demenziale di origine controllata) propone venerdì 6 due appuntamenti «folli)). Dalle 22,30, a Murazzi Centrò (di fronte al locale di Giancarlo) c'è Anatoli Balasz nel suo «Balaszhow», e da mezzanotte in poi tocca alla poesia di Giorgio Scapecchi. Un'esibizione di 90 minuti, come una partita di calcio senza intervallo, è ciò che promette Balasz. Sogni e visioni in forma di conferenza assurda, per trattare del pensiero umano: «Dai primordi alla catastrofe, dalla preistoria a "Ok il prezzo è giusto"», dice il comico, che ha incominciato la sua attività di monologhista nell'88. Balasz ha partecipato a vari concorsi di cabaret, trasmissioni radiofoniche e televisive («Giri di boa», «Inkantina», «Cosa fa Zuzù»), alternando al mestiere d'attore a teatro quello di autore e regista, anche cinematografico: il suo cortometraggio «Fiato sospeso» nel '95 è stato selezionato in «Anteprima cinema» di Bellaria. Vaccate di varia natura e provenienza, a gogò. E' questa l'allettante proposta del chivassese Giorgio Scapecchi, per «Dementhialia Off». Ovvero, una carrellata di poesie condite di castronerie e di atrocità etimologiche. Sabato 7 settembre, alle 22,30 è la volta di Antonio Venturino. L'attore approda ai Murazzi con una versione in dialetto siciliano del «Mistero buffo» di Dario Fo, molto apprezzata dallo stesso autore: lo spettacolo ha al suo attivo più di duecento repliche, e notevoli consensi di critica e di pubblico. Giullarate, dunque, e in dialetto. Venturino sabato affronta in particolare «Nozze di Cana, nascita del giullare e altre storie». Sempre il 7, ma da mezzanotte in poi, a farla da padrone sarà il gruppo TA.T. Teatro. In programma un grande quanto improbabile Veglione di Capodanno, il «124° Capodanno dell'era Patafisica», per «solennizzare e onorare la nascita di Alfred Jarry, creatore della scienza delle soluzioni immaginarie e della regola che conferma l'eccezione», dicono alla rassegna. Più demenziale di così... L'ultimo giorno di spettacoli, domenica 8, ospita Roberto Freak Antoni, con le sua «Badilate di cultura». L'ideatore del genere demenziale reciterà le sue liriche fatte di nonsense, giochi di parole, lapsus e follie varie. A mezzanotte la rassegna si concluderà con una grande festa, intitolata emblematicamente «Murazza pazza party»: ima serata di vaccate, insomma, con musica, cibo, e ospiti in sarabanda. In barba a chi non ha voglia di ridere. Cristina Caccia