Multimedia per bambini

Multimedia per bambini I Multimedia per bambini I POTENZIARE le qualità educative attraverso il gioco è una delle opportunità più importanti della multimedialità. A confermarlo è anche il mercato dell'editoria elettronica, che sul fronte del cosiddetto «edutainment» («educational» più «entertainment» sta sfornando una grande quantità di titoli. Una protagonista di queste sperimentazioni è Suor Caterina Cangia, docente alla Pontificia Facoltà di Scienze dell'Educazione Auxilium e di «Glottodidattica infantile della lingua straniera» all'Università Pontificia Salesiana, nonché «star» della nuova creazione multimediale. Star perché con un suo CD-I, «European Party» realizzato per Giunti Multimedia, ha vinto il primo premio al «Milia» di Cannes, la manifestazione europea più prestigiosa nel campo multimediale. Il CD-I invita a giocare i bambini tra i 7 e gli 11 anni simulando la preparazione di una festa cosmopolita per gli amici. Un gioco in cui si devono parlare, imitandole, le diverse lingue dei personaggi. Suor Caterina ha inventato un suo metodo per l'apprendimento delle lingue per i più piccini, concertando didattica, teatro e multimedia. Il suo è un percorso esemplare, da quando lavorando con i bambini e i ragazzi arabi in Libano, dove è stata missionaria, inventò un metodo di insegnamento della lingua francese, inglese e araba per la scuola materna: «lei je vis / I live here». Un metodo pubblicato nel 1980 e poi adottato in molte scuole in Libano e Siria. Già allora si costruì il materiale didattico, scattò diapositive ai luoghi che i bambini conoscevano, registrò i suoni e le parole a loro note. Il tutto per essere poi usato in azioni sceniche realizzate dai bambini stessi. «Agire per conoscere» è il motto di suor Caterina, detta anche «suor informatica» o «sister multimedia». L'incontro con gli ipertesti l'ha portata a immaginare quello che lei definisce un «ambiente di teatro didattico interattivo», un luogo dove «agire con le parole». Nel 1990 ha realizzato un prototipo su «Il mondo di Oz»: dalla trasformazione di quel racconto in ipertesto si è sviluppata l'attività de La Bottega d'Europa: un laboratorio pedagogico che vede i ragazzi dell'Istituto delle Salesiane di Don Bosco a Roma apprendere giocando con il computer e facendo teatro. «Sister multimedia» si occupa di computer dal 1983; per alcuni anni ha studiato l'Intelligenza Artificiale, passando poi (nel 1987!) a una sperimentazione sull'ipertesto, quando ancora, in Italia, non se ne parlava neanche. Inizia utilizzando «Guide», il primo sistema ipertestuale per i personal Ibm, intuendo che gli ipertesti avrebbero potuto dare alle sperimentazioni sull'apprendimento delle lingue un apporto decisivo. Il suo metodo di lavoro è fondato sull'uso ludico e coinvolgente dei programmi che realizza e questo comporta una animazione teatrale. «L'uomo è naturalmente multimediale, - dice la Cangia - è prevalentemente motorio e sensoriale. In un'ambientaziodinamica, il bambino si ziom c e vera comunicazione con la conseguente felice ricaduta di apprendimento della lingua straniera». L'ultima produzione di suor Caterina Cangia è «The Jungle world», un corso di inglese per le scuole elementari ispirato al famoso libro di Kipling. Un CdRom, realizzato per il gruppo editoriale Giunti, arricchito da una guida per l'insegnante e un libro che ne presenta il quadro di riferimento teorico, i vari giochi didattici in lingua straniera e le istruzioni riguardanti la messa in scena teatrale. Carlo Infante Star delle nuove tecnologie multimediali, suor Caterina Cangia dell'Università Pontifìcia Salesiana che ha inventato European Party

Persone citate: Carlo Infante, Don Bosco, Jungle, Kipling, Milia, Suor Caterina, Suor Caterina Cangia

Luoghi citati: Cannes, Europa, Italia, Libano, Roma, Siria