La Bundesbank cauta sui tassi

Cernobbio: Tietmeyer prudente. Ma gli Usa in agosto creano altri 250 mila posti Cernobbio: Tietmeyer prudente. Ma gli Usa in agosto creano altri 250 mila posti La Bundesbank cauta sui tassi «Ripresa ancora lontana» CERNOBBIO. Nessuno sconto agli altri Paesi e mano ferma sui tassi. Hans Tietmeyer conferma da Cernobbio la linea della Bundesbank: non c'è in vista alcun ritocco al costo del denaro in Germania. Il presidente della banca centrale tedesca non fa però previsioni, resta cauto anche sugli accenni di ripresa dell'economia: «Continuerà, ma non risolverà i problemi degli altri Paesi». E ammonisce: la crescita dell'1,5% del prodotto interno lordo annunciata giovedì deve essere valutata con maggiore attenzione. «I dati sul Pil del secondo trimestre indicano che la Germania è sulla strada di un nuovo ciclo positivo, ma non si dovrebbero sovrastimare perché sono gonfiati artificialmente a causa di una crescita contenuta nel primo trimestre. Andrebbero letti tutti insieme, come dati semestrali». La ripresa della locomotiva di Boim non dovrebbe però trainare le economie altrui. Secondo Tietmeyer i riflessi saranno positivi anche sugli altri Paesi, ma «la questione del rispetto dei criteri di Maastricht, deve essere risolta dai singoli governi, che devono affrontare le rigidità strutturali e i problemi dei deficit». La Bundesbank continuerà comunque a seguire la politica della mano ferma: «Guardiamo che cosa succede - dice Tietmeyer - e poi decidiamo. Il nostro tasso di sconto non è mai stato così basso. Adesso dobbiamo aspettare qualche tempo, l'orizzonte è libero». Intanto, da Washington, arrivano i dati sulla disoccupazione, scesa in agosto al 5,1 % (tasso minimo dal 1989), dopo il 5,4% di luglio. Il numero degli occupati negli Usa (agricoltura esclusa) è salito di 250 mila unità dopo l'incremento di 228 mila a luglio e di 220 mila a giugno. Le previsioni degli analisti andavano da 200 mila a 303 mila unità. Il nuovo segnale della forza dell'economia statunitense ha creato scompiglio tra gli investitori di Wall Street (che ha vis¬ suto una giornata decisamente irregolare), in vista di una possibile, ulteriore stretta creditizia da parte della Federai Reserve, che a fine mese dovrà decidere se alzare i tassi per frenare sul nascere le spinte inflazionistiche. Giovedì, nel finale delle contrattazioni, l'indice Dow Jones aveva perso terreno dopo la notizia del buon andamento delle vendite al dettaglio in agosto e dell'inaspettato declino delle richieste di sussidi di disoccupazione (scese in una settimana da 331 mila a 316 mila). La Borsa newyorchese ha vi¬ sto un avvio fiammante: l'indice Dow Jones ha registrato un rialzo di 50 punti facendo scattare il blocco automatico delle contrattazioni sul circuito. Alla ripresa, si è stabilizzato a un livello leggermente inferiore (48,83 punti più di giovedì). Un adamento dovuto, secondo gli analisti, alle ricoperture tecniche legate alla correzione della vigilia, agli effetti della fine delle spinte speculative che avevano condizionato le ultime sedute e al fatto che il dato occupazione è decisamente lontano dal livello massimo temuto dagli analisti. [b. g.] Il presidente della Bundesbank Hans Tietmeyer è prudente sulla ripresa dell'economia tedesca

Persone citate: Boim, Hans Tietmeyer, Tietmeyer

Luoghi citati: Cernobbio, Germania, Usa, Washington