Da lunedì l'Olivetti ritorna in Borsa

Il gruppo conferma i conti dei primi sei mesi. In Piazza Affari scendono Cir e Cofide Il gruppo conferma i conti dei primi sei mesi. In Piazza Affari scendono Cir e Cofide Da lunedì l'Olivetti ritorna in Borsa Ma la Consob indaga ancora e convoca anche i sindaci MILANO. «L'Olivetti precisa e conferma che la relazione semestrale al 30 giugno '96, approvata all'unanimità dal consiglio d'amministrazione del 3 settembre, è stata redatta in rigorosa osservanza della normativa legale e dei principi contabili di generale applicazione». Arriva alle sei e mezzo del pomeriggio, dopo un'interminabile giornata d'attesa, il comunicato dell'Olivetti sollecitato dalla Consob. Arriva a Borsa chiusa, con i titoli della società rimasti per tutto il giorno sospesi (mentre Cir e Cofide prima vanno giù a capofitto, poi si riprendono un pochino), tra il nervosismo degli operatori che si aspettano l'invio delle precisazioni della società entro mezzogiorno e che, ora dopo ora, non riescono a spiegarsi il ritardo se non ricorrendo alle ipotesi peggiori: «Chiaro che ci sono dei problemi nei conti». A Londra qualcuno tratta sul green market, qualcosa di molto simile al nostro terzo mercato, Olivetti a 650 lire, quasi cento lire in meno della quotazione di mercoledì, ultimo giorno di quotazione ufficiale prima della sospensione. Nove ore di tensione. Cosa sia successo, nessuno lo dice. Si parla di contatti ftenetici tra Milano e Roma, tra aniministratori Olivetti e uffici Consob, si sa di richieste di precisazioni aggiuntive e di approfondimenti soprattutto sulla parte di semestrale che accenna alle prospettive future della società perché è ovvio che da queste (una per tutte: sarà un'Olivetti con o senza pc?) dipendono certi ammortamenti o certe svalutazioni. Basteranno adesso quelle cartelle per riammettere - lunedì - il titolo in Borsa? E se sì, come valuterà il mercato la conferma di Olivetti che i conti della semestrale sono in regola? Non resta che aspettare lunedì mattina. Per ora, la Consob ha precisato l'unica cosa che poteva precisare e cioè che il comunicato Olivetti «è stato diramato dalla commissione ai soli fini di verificare la sussistenza del grado di informativa necessaria alla riammissione dei titoli alla negoziazione». Attenzione, si fa insomma sapere, «nessuno ha effettuato, né avrebbe potuto, valutazioni di merito circa i dati e le informazioni contenute nella semestrale al 30 giugno '96». Come dire, se sono state compiute irregolarità lo valuteranno gli uffici competenti, gli stessi uffici che nei prossimi giorni sentiranno il consiglio sindacale Olivetti. Insomma, insiste la Con¬ sob, al momento l'Olivetti ha risposto alle sollecitazioni di chiarimenti dopo le dichiarazioni choc dell'ex direttore generale Renzo Francesconi e le controdichiarazioni dell'amministratore delegato Francesco Caio. Riassumendo, il comunicato diramato ieri sera, secondo la Consob, «rappresenta il punto di vista degli amministratori riguardo alle questioni più rilevanti sollevate dall'ex direttore generale»: respinge la realtà societaria descritta da Francesconi («Una situazione così grave che si dovreb- .m bero portare i libri dal sistema finanziario»), «precisa e conferma» la validità della semestrale firmata da Caio. Precisa e conferma: cosa? Ecco i punti principali. 1) La semestrale «è stata fatta in osservanza dei principi contabili». 2) Conto economico e stato patrimoniale «hanno una rigorosa base contabile». 3) Gli accantonamenti «riflettono in modo corretto le valutazioni effettuate in relazioni alle scelte strategico-imprenditoriali e di ristrutturazione». 4) Le poste sui crediti e sui magazzini «riflettono fedelmente il grado di esigibilità dei crediti e il valore di realizzo delle giacenze». 5) I debiti finanziari al 30 giugno sono di «1261 mi¬ liardi, inoltre vi sono operazioni di smobilizzo pro-soluto di crediti commerciali per circa 950 miliardi». 6) La crescita del capitale circolante nel primo semestre «è dovuta alla creazione di società indipendenti per area di business». 7) Il fabbisogno del semestre è di «circa 500 miliardi» e copre, per 240, «gli esborsi da ristrutturazione», per 124, «gli aumenti di capitale Omnitel», per 200 miliardi circa, «la crescita del circolante». 8) Il fondo per rischi e minusvalente (200 miliardi) «è stato costituito in funzione dell'accelerazione del percorso strategico di profonda trasformazione che Olivetti definirà in tempi brevi». Armando Zeni i CONTI PEL SEMESTRE DATI CONSOLIDATI IN MILIARDI PERIODO GENNAIO-GIUGNO '96 k'CAVI NETTI 4224 RISULTATO 0PERAT1V0 -80,8 RISULTATO Dl GESTIONE -147,9 RISULTATO ANTE-IMPOSTE -440,2 DEBIJ1 NETTI 1261 DIPENDENTI 27.937 S E QUELLI DEI SETTORI AREA RICAVI RISUUATO TOIAU OPERATIVO ! SISTEMI E SERVIZI I (INCLUSA TECNOST) 8.755,» ♦49 I PERSONAL COMPUTER 991,5 -10 I ilEXIKON 976,6 +39 ITEIEMEDIA 135,1 -35 I AMERICA LATINA \ ALTRE ATTIVITÀ1 171,1 410 238,6 -81 RETTIFICHE j^CONSOUDAMENTO -1.043,3

Persone citate: Francesco Caio, Francesconi, Olivetti, Renzo Francesconi, Zeni

Luoghi citati: America Latina, Londra, Milano, Roma